SessioneLegge Covid e finanziamento politica in agenda
cp, ats
17.12.2020 - 07:01
Riprendono stamane a partire dalle 08.00 i dibattiti alle Camere federali. Tra i dossier urgenti che vanno assolutamente liquidati entro la fine di questa sessione figurano la Legge sulle fideiussioni solidali e la Legge Covid-19 che regola i casi di rigore.
Nel primo caso, l'esame della normativa è concluso; il parlamento dovrà unicamente votare l'urgenza affinché la legge possa entrare subito in vigore. Nel secondo caso, sarà necessaria una conferenza di conciliazione per eliminare l'ultima divergenza tra le camere sulla legge Covid-19: anche in questo caso il Parlamento dovrà votare l'entrata in vigore immediata.
Traffico regionale e ambiente
Come spesso accade all'approssimarsi dell'ultimo giorno di sessione, il Consiglio nazionale siederà anche il pomeriggio (fino alle 19.00) per tentare di smaltire una lunga sequela di atti parlamentari, di competenza in particolare del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni.
L'agenda dei lavori contempla la proroga del credito destinati al traffico regionale dei viaggiatori, diverse mozioni sulla tutela dell'ambiente o la promozione di specifici mezzi di trasporto. Una mozione chiede anche il sostegno alla radio DAB danneggiate dalla crisi pandemica, mentre un'iniziativa di Ginevra domanda di mantenere il settore dell'attualità televisiva a Ginevra e di non trasferirla a Losanna.
Soldi e politica
Anche se non meno nutrito, il programma del Consiglio degli Stati dovrebbe essere smaltito entro le 13.00: una seduta pomeridiana non dovrebbe essere necessaria, secondo quanto affermato ieri dal presidente della Camera, Alex Kuprecht (UDC/SZ).
Spiccano tra gli oggetti in agenda, l'iniziativa parlamentare che chiede maggior trasparenza nel finanziamento della politica. La commissione preparatoria degli Stati ne è convinta: al pari di diversi Cantoni e Comuni, anche a livello federale è necessaria maggiore trasparenza circa il finanziamento della politica.
Per questo intende ripresentare il suo controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Per più trasparenza nel finanziamento della politica», nonostante il voto contrario del settembre scorso espresso dal Consiglio nazionale.
Il Nazionale aveva bocciato il disegno di legge per 168 voti a 18. Il motivo del risultato così netto è da attribuirsi alla congiunzione del voti della destra, tranne il PLR, e della sinistra, quest'ultima delusa dal fatto che il progetto dei «senatori», già considerato blando, fosse stato indebolito ancora di più nel corso del dibattito.
Accordo istituzionale
Il programma prevede inoltre un dibattito straordinario sull'accordo quadro con l'Ue, fotocopia di quanto avvenuto ieri al Nazionale. I tentativi dell'UDC di legare le mani al Consiglio federale oppure di stracciare l'intesa con Bruxelles dovrebbero venir respinti dal plenum. L'agenda dei lavori prevede poi tutta una serie di interventi di competenza del Dipartimento di giustizia e polizia e del Dipartimento dell'economia, della formazione e della ricerca.