Svizzera Lisa Mazzone: «I Verdi non devono essere all'opposizione»

ats

4.4.2024 - 07:37

L'ex consigliera agli Stati Lisa Mazzone (Verdi/GE)
L'ex consigliera agli Stati Lisa Mazzone (Verdi/GE)
Keystone

L'ex consigliera agli Stati ginevrina Lisa Mazzone, unica candidata alla presidenza dei Verdi, non vuole che il partito sia all'opposizione, nonostante il calo di popolarità delle tematiche ambientali.

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«In Svizzera non c'è Governo o opposizione», afferma in un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung.

Il partito deve a suo avviso utilizzare tutti gli strumenti politici a disposizione, comprese le iniziative popolari e i referendum. «Se ci arrabbiamo e basta, non otterremo nulla».

Dato che non è più a Berna, dopo la mancata rielezione dello scorso ottobre, se sarà eletta alla guida degli ecologisti Mazzone intende aumentare gli spostamenti in Svizzera, seguendo l'esempio del ministro dell'economia tedesco Robert Habeck, che anche lui non era in parlamento quando era presidente dei Verdi.

Mazzone afferma di aver parlato con Habeck negli ultimi mesi. «È stato interessante sentire quanto fosse importante per lui entrare in contatto con molte persone. In Svizzera è ancora più facile viaggiare attraverso il Paese».

Come il presidente uscente dei Verdi, Balthasar Glättli, Mazzone mira a ottenere un seggio per i Verdi in Consiglio federale. Non chiederlo quando si dispone del sostegno del 10% degli elettori sarebbe «semplicemente un rifiuto di responsabilità», afferma.

La ginevrina non esclude nemmeno di puntare a un seggio dei socialisti. «Fondamentalmente il PS è il nostro partner più importante, ma quando si tratta di potere, dobbiamo badare a noi stessi».

Dopo le elezioni del Consiglio federale dello scorso dicembre e il rifiuto del PS di sostenere l'attacco dei Verdi al seggio del liberale radicale Ignazio Cassis, Glättli aveva già preso le distanze dai socialisti. «Non dobbiamo più nulla al PS», aveva affermato lo zurighese alla stampa. «Ora dobbiamo pensare a noi stessi».