SvizzeraLo skipass per il Governo pagato dalla Confederazione, non tutti sono d'accordo
smi
30.12.2023
Fino all'anno scorso l'associazione degli impianti di risalita svizzeri ha offerto ai membri del Consiglio federale un abbonamento annuale per accedere a tutte le stazioni sciistiche del Paese. Siccome s'era in odore di concessione di vantaggi, adesso è la Confederazione a pagare gli skipass. La notizia è stata accolta da non poche critiche.
smi
30.12.2023, 16:39
02.01.2024, 14:05
smi
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Finora era l'associazione svizzera degli impianti di risalita a offrire lo skipass ai consiglieri federali. Dopo esser stata sospettata di concedere vantaggi, ha rinunciato a regalare gli abbonamenti.
Adesso è la Confederazione che acquista per ogni membro del Consiglio federale un abbonamento generale per tutte le funivie di montagna e i comprensori sciistici della Svizzera.
Alcuni politici si lamentano però del fatto che i membri del Governo guadagnano abbastanza per pagarsi gli abbonamenti invernali con il loro stipendio annuo di 470'000 franchi.
All'inizio regnava l'entusiasmo in Vallese, dove i politici cantonali hanno ricevuto carte giornaliere a prezzo ridotto o in regalo. La RTS ha però rivelato questa vicenda al grande pubblico. E la procura vallesana si è messa a indagare sulla possibile concessione di vantaggi, vale a dire sul tentativo di influenzare i politici con tali doni.
Da tempo i consiglieri federali sciano gratis e per loro gli impianti di risalita in montagna sono gratuiti. Finora l'associazione delle funivie svizzere ha messo a disposizione del Governo sette abbonamenti per tutte le stazioni sciistiche della Svizzera.
D'ora in poi, i membri dell'Esecutivo non potranno più accettare questo dono. In seguito alle discussioni nei Cantoni, la Confederazione ha deciso di acquistare gli abbonamenti, ha riferito al «Blick» la Cancelleria federale.
A prima vista la decisione sembra trasparente e seria. Il Governo non accetta dei regali, ma paga per il servizio. Ma sorge presto una domanda: perché i membri del Consiglio federale non pagano personalmente le loro gite in montagna? A tale scopo dovrebbe di certo bastare il loro reddito annuo di 470'000 franchi – senza adeguamento all’inflazione per il 2024. I 4'324 franchi del costo degli abbonamenti rappresentano meno dell'1%.
Il consigliere nazionale dell’UDC Mike Egger (SG) è indignato per la donazione a scapito dei contribuenti: «I nostri consiglieri federali sono impazziti?».
E trova particolarmente offensivo che la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter abbia recentemente annunciato un pacchetto di risparmio. Il democentrista ritiene che sia arrogante. Nella prossima sessione intende presentare al Consiglio federale un'interrogazione sugli skipass a carico della Confederazione.
Il consigliere nazionale del Centro Simon Stadler (UR) ritiene che degli abbonamenti a scapito del grande pubblico sia un fatto insensibile. In tempi di programmi di risparmio, la Confederazione deve dare il buon esempio, spiega allo «20 Minuten». Allo stesso tempo Stadler, del Cantone montano di Uri, è soddisfatto dell'interesse del Governo per le funivie.
Regalo o sovvenzione?
Il consigliere nazionale dei Verdi Gerhard Andrey ha di recente dato al Consiglio federale il suo punto di vista sulla questione degli abbonamenti. Il politico finanziario è convinto che il carico di lavoro di un consigliere federale difficilmente è compatibile con più di qualche mezza giornata di sci a stagione.
I sette abbonamenti a carico dei contribuenti rappresentano quindi più una sovvenzione agli impianti di risalita che un regalo per i membri del governo.