Votazioni federaliNon c'è stata mobilitazione extra, partecipazione nella media
hm, ats
29.11.2020 - 18:00
La campagna sull'iniziativa per le imprese responsabili è stata lunga e intensa, ma la mobilitazione non è stata eccezionale.
Il tasso di partecipazione del 46,5% – quasi identico a quello che ha contraddistinto anche l'altro oggetto in votazione – è stato solo lievemente superiore alla media, che negli ultimi dieci anni si è attestata al 45,6%.
Nell'arco di tempo dal 1971 – anno di introduzione del diritto di voto alle donne – il record di mobilitazione è detenuto dallo scrutinio sullo Spazio economico europeo (SEE) del 6 dicembre 1992, che attirò il 78,7% degli aventi diritto di voto, per la maggioranza orientati ad affossare i progetti di integrazioni europea del Consiglio federale e del parlamento.
Di recente un valore molto elevato (63,7%) era stato ottenuto il 28 febbraio del 2016 dall'iniziativa «per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati».
La domenica che interessò di meno i votanti risale invece al 4 giugno 1972: quel giorno il popolo fu chiamato a decidere su due decreti federali, quello per la protezione della moneta e quello sulla stabilizzazione del mercato edilizio, ma alle urne si presentò solo il 26,7% degli aventi diritto.