Covid Il cantone lo invita a fare il booster, ma viene respinto dal centro vaccinale

Di Alex Rudolf

8.2.2022

Ha fatto il viaggio per il gusto di farlo. Un lettore di blue News non ha ricevuto il booster.
Ha fatto il viaggio per il gusto di farlo. Un lettore di blue News non ha ricevuto il booster.
Paul Zinken/dpa

Uno zurighese, che voleva proteggersi meglio dalla variante Omicron, non ha potuto ricevere il richiamo, sebbene il Canton Zurigo glielo avesse raccomandato.

Di Alex Rudolf

«Non mi sento adeguatamente protetto contro il virus», afferma Peter K.* L'uomo, residente nel canton Zurigo, vaccinato due volte, prima della vaccinazione di richiamo ha contratto il SARS-CoV-2.

Dal momento che non è sicuro se è stato infettato dalla variante Delta o Omicron, vuole proteggersi al meglio da una nuova infezione.

K. è vaccinato con due dosi da metà luglio. Ma pochi giorni prima di Natale è diventato evidente che la protezione contro il virus fosse diminuita: il 20 dicembre K. è difatti risultato positivo al Covid.

«Anche mia moglie e mio figlio si sono ammalati, ma i nostri sintomi sono stati lievi, praticamente senza tosse. Presumiamo d'aver preso Omicron».

Sollecitato più volte al booster dal Cantone

Già da allora, K. si è informato su quando avrebbe potuto ricevere il booster. Un medico di un centro vaccinale di Zurigo gli ha detto che sarebbe stato pronto per la terza puntura non prima di 28 giorni dopo aver contratto la malattia.

«Anche l'app Covid del Canton Zurigo mi ha avvisato più volte nel mese di gennaio che avrei dovuto ricevere il richiamo». Quindi K. ha preso un appuntamento.

Ma è rimasto sbalordito nello scoprire che a persone come lui non è ufficialmente permesso di ricevere la terza dose. «Mi è stato detto che dovevo essere guarito da almeno quattro mesi», racconta a blue News.

Secondo l'UFSP l'infezione conta come un booster

Anche l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) la vede così. Il sito web afferma che la vaccinazione di richiamo dovrebbe essere somministrata a chiunque venga infettato dal virus entro meno di quattro mesi dall'immunizzazione di base. Quindi quattro mesi dopo l'infezione.

Chiunque sia stato infettato dal SARS-CoV-2 entro quattro mesi dall'immunizzazione di base può fare a meno del booster. In questo caso, l'infezione conta come una vaccinazione di richiamo.

Chiunque desideri il booster a meno di quattro mesi dalla vaccinazione di base (dopo entrambe le due dosi di vaccinazione) può ottenerlo off-label, (ndt. sigla impiegata per l'uso di medicamenti al di fuori dell’indicazione approvata), previo consenso scritto.

La ragione? Al momento il vaccino non è ufficialmente raccomandato da Swissmedic, motivo per cui lo prendi a tuo rischio e pericolo, off-label appunto. Anche K. avrebbe potuto ricevere la terza vaccinazione tramite tale consenso, ma ha deciso di non farlo.

Quanto un'infezione causata da Omicron può sostituire la vaccinazione o il richiamo? Molti si sono posti la stessa domanda. Il ministro della salute tedesco Karl Lauterbach ha pubblicato un tweet a metà gennaio in cui avrebbe risposto a questa domanda.

«Omicron non sostituisce la vaccinazione», ha scritto condividendo un post del virologo Florian Kammer, che a sua volta, ha sottolineato che la risposta immunitaria indotta da Omicron risulta essere molto specifica per Omicron.

Anche il sito web del Canton Zurigo sostiene che un'infezione che si manifesta oltre quattro mesi dopo l'immunizzazione di base è considerata al pari del booster, che quindi non è necessario.

Peter K. vuole avere un secondo parere dal suo medico di famiglia, ma è abbastanza sicuro che vorrà ricevere il booster off-label prima che scadano i quattro mesi: «Soprattutto ora che un sottotipo di Omicron sta circolando di nuovo, mi sento semplicemente più sicuro con il booster».

Che cosa ha da dire il Canton Zurigo in merito alla confusione legata al booster? Il Dipartimento della salute di Zurigo non ha risposto alle domande di blue News prima della pubblicazione di questo articolo.