BERNA
Il dispositivo antiriciclaggio svizzero presenta falle considerevoli che permettono di acquistare beni immobiliari grazie a somme di origine illegale.
Lo denuncia l'ong Transparency International Suisse, che in un comunicato odierno chiede l'introduzione di provvedimenti legali per arginare il fenomeno.
L'organizzazione domanda infatti in un rapporto un'estensione della Legge sul riciclaggio di denaro a notai, avvocati e agenti immobiliari. Oltre al campo d'applicazione troppo limitato delle norme in materia, anche il registro fondiario, definito lacunoso e poco trasparente, viene apertamente criticato nella nota.
"In Svizzera, è più semplice comprare un immobile che aprire un conto bancario", ha dichiarato stamane alla radio RTS il presidente dell'ong Eric Martin. Transparency International rivendica inoltre un inasprimento della Lex Koller, la legge federale sull'acquisto di immobili da parte di persone straniere.
Secondo l'associazione, il registro fondiario dovrebbe indicare non soltanto il proprietario, bensì anche l'avente diritto economico del bene e il suo prezzo d'acquisto. Queste informazioni dovrebbero poi venir messe a disposizione del pubblico.
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