Dimissioni Parte la caccia ai possibili successori di Sommaruga

ATS

2.11.2022

Immagine d'illustrazione
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Keystone

Come sempre in questi casi, appena annunciate le dimissioni è già partito a Berna il toto-ministri per la ricerca di un successore a Simonetta Sommaruga. Questi sarà quasi sicuramente uno svizzero-tedesco e probabilmente membro del Partito socialista.

ATS

2.11.2022

Tra i possibili candidati PS figurano diversi politici provenienti dallo stesso cantone di Sommaruga, Berna: le consigliere nazionali Flavia Wasserfallen e Nadine Masshardt, il consigliere nazionale Matthias Aebischer, nonché la consigliera di Stato Evi Alleman.

Sono stati spesso citati in passato anche i nomi della consigliera nazionale Priska Seiler-Graf (ZH) e dei consiglieri agli Stati Eva Herzog (BS) e Daniel Jositsch (ZH).

Il seggio dovrebbe rimanere in mani socialiste. In un comunicato i Verdi, che non nascondono la volontà di fare il loro ingresso in seno al Consiglio federale, affermano che non lanceranno alcun candidato alla successione di Sommaruga. Per gli ecologisti è il PLR il partito sovrarappresentato in governo.

PS: «Il successore dovrà essere donna»

Nel tardo pomeriggio ha preso posizione anche la direzione del Partito socialista, che ha fatto sapere che vuole che il posto di Simonetta Sommaruga in Consiglio federale venga occupato da una donna. In un point de presse, il PS ha affermato l'intenzione di presentare all'Assemblea federale un ticket composto da due donne.

Il PS ha annunciato l'istituzione di una cosiddetta «commissione cerca». Le candidature possono provenire da tutte le regioni del paese. Queste dovranno essere inoltrate entro le 12.00 di lunedì 21 novembre, ha indicato ai giornalisti di Palazzo federale il presidente del gruppo parlamentare Roger Nordmann.

Il venerdì successivo (25 novembre), il Consiglio del partito esaminerà le candidate. Il sabato prima dell'inizio della sessione invernale (26 novembre), il gruppo parlamentare definirà in una riunione straordinaria i nomi che figureranno sul ticket. In questo modo gli altri partiti avranno sufficientemente tempo a disposizione per le audizioni, ha precisato Nordmann.

L'opinione di un politologo

Il PS riuscirà probabilmente a mantenere il seggio di Sommaruga. Lo sostiene il politologo Michael Hermann che ha indicato la consigliera agli Stati ed ex membro del consiglio di Stato basilese Eva Herzog come la favorita.

«Come parlamentare con esperienza esecutiva, è certamente in una posizione molto buona», ha dichiarato Hermann a Keystone-ATS.

Tuttavia, il momento delle dimissioni non è facile per il PS in termini di ricerca di personale. Con Barbara Gysi (San Gallo) e Jacqueline Fehr (Zurigo), due potenziali candidate sono in campagna elettorale cantonale.

E poiché Albert Rösti, il favorito a succedere al consigliere federale Ueli Maurer, anch'egli uscente, è di Berna, ciò potrebbe rappresentare un handicap per potenziali candidate bernesi come la consigliera di Stato Evi Allemann, la consigliera nazionale Nadine Masshardt e, soprattutto, la consigliera nazionale Flavia Wasserfallen.

Il fatto che la direzione del PS abbia già annunciato l'intenzione di candidare solo donne non ha sorpreso Hermann. «È difficile immaginare una doppia rappresentanza maschile nel PS», ha detto. Se il consigliere federale socialista Alain Berset si fosse dimesso per primo, invece, avrebbe potuto essere sostituito da una donna romanda.

Due i seggi vacanti in Governo

Come ricordato, con l'annuncio odierno delle dimissioni di Simonetta Sommaruga, sono ora due i seggi vacanti in Consiglio federale. Il 30 settembre anche il ministro delle finanze Ueli Maurer aveva annunciato la sua partenza per fine anno.

Cinque sono i democentristi che si sono messi a disposizione: il consigliere nazionale Albert Rösti (BE), il consigliere agli Stati Werner Salzmann (BE), l'ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (ZH) e i consiglieri di Stato Michèle Blöchliger (NW) e Heinz Tännler (ZG).

La palla è ora nelle mani della commissione interna dell'UDC che dovrà sfoltire il gruppo di aspiranti «ministri» e proporre entro l'11 novembre il o i selezionati al gruppo parlamentare alle Camere federali. Quest'ultimo renderà nota la sua scelta il 18 di novembre. L'elezione si terrà il 7 dicembre dopo che i partiti avranno svolto le audizioni di rito.