SvizzeraPrezzo delle case in crescita? L'esperto: «È in arrivo una valanga»
hm, ats
12.6.2022 - 16:01
Prezzo delle case sempre in crescita? Il vento sta cambiando, secondo l'esperto Donato Scognamiglio, presidente della direzione della società di consulenza immobiliare IAZI, che sul SonntagsBlick lancia l'allarme per quella che ritiene essere una valanga in arrivo.
Keystone-SDA, hm, ats
12.06.2022, 16:01
12.06.2022, 16:20
SDA
Negli anni 80 del secolo scorso – ricorda il domenicale – il mercato immobiliare svizzero ha conosciuto un boom, fino a quando la Banca nazionale non ha aumentato i tassi di interesse, nel 1989. È seguito un crollo che ha fatto sprofondare la Svizzera in una grave recessione.
Nel 1998 i prezzi delle case sono tornati a salire per la prima volta e da allora sono raddoppiati. Oggi un'abitazione costruita dieci anni or sono e di 140 metri quadrati costa 1,5 milioni di franchi nella città di Berna, quasi 2 milioni a Losanna, 2,5 milioni a Zurigo e 3 milioni a Ginevra.
Ma il boom sta finendo. La guerra in Ucraina sta mettendo ulteriormente sotto pressione le catene di approvvigionamento e sta facendo salire i prezzi dell'energia, ciò che genera inflazione. I tassi ipotecari aumentano: quello per il mutuo fisso a 10 anni è già al 2,9% presso Credit Suisse e Raiffeisen. I costi di costruzione e ristrutturazione aumenteranno fino all'8% nell'anno in corso. Ciò significa che gli oneri di utilizzo degli immobili saliranno in modo massiccio e questo farà calare il valore delle abitazioni.
«Si tratta di un punto di svolta per il mercato immobiliare», si dice convinto Scognamiglio in dichiarazioni riportate dal SonntagsBlick. «C'è una valanga che sta precipitando nella valle». Ma chi si guarda in giro sul mercato non nota segnali di panico, osservano i cronisti del settimanale. «Il settore non si aspettava nemmeno l'inflazione e l'aumento dei tassi d'interesse», risponde lo specialista, «eppure entrambi sono ormai una realtà».
Anche l'esperto immobiliare Andreas Loepfe dell'Università di Zurigo avverte: «I fenomeni di surriscaldamento stanno già diminuendo: sta arrivando una fase di raffreddamento». Secondo Loepfe ci si trova a un momento storico: «Segna la fine della fase iniziata negli anni Novanta», osserva. «Il prossimo decennio si prospetta drammaticamente diverso dall'ultimo».