Siccità in Svizzera Quando è l'esercito ad abbeverare le mucche

di Lia Pescatore

9.8.2022

Il caldo estremo e i terreni secchi rendono difficile il lavoro dei contadini in Svizzera. Per salvare i raccolti ci vuole soprattutto acqua, ma in alcuni cantoni questa scarseggia.

di Lia Pescatore

È caldo e secco, e a soffrirne non sono solo le persone, ma anche le piante e gli animali. In special modo i contadini svizzeri sono sotto pressione.

All'inizio la siccità era un vantaggio, ad esempio per la raccolta di grano e colza, spiega Sandra Helfenstein dell'Unione svizzera dei Contadini. Ora queste due colture sono state raccolte, ma continua a non piovere.

«Più a lungo dura la siccità, più le colture rimanenti cominciano a soffrire a causa della mancanza di acqua», valuta la signora Helfenstein.

A soffrire, in particolare, sono le colture più «delicate» che non sopportano queste condizioni, spiega Christian Sohm, direttore di Swisscofel, Associazione svizzera del commercio di frutta, verdura e patate. «Le insalate quasi si cuociono», ma anche altre colture ad alta intensità d'acqua come pomodori e cetrioli crescono più lentamente.

Ma non soffrono solo le colture più delicate: secondo Helfenstein, la siccità colpisce anche le piante più resistenti come il mais, la barbabietola da zucchero e le viti, che in realtà sono molto tolleranti.

A causa della mancanza di pioggia, gli agricoltori devono irrigare di più, ma in alcuni cantoni le risorse idriche sono limitate. A causa dei bassi livelli d'acqua, i primi cantoni hanno vietato l'approvvigionamento idrico dalle acque superficiali. Chi non dispone di serbatoi o non ha accesso alle acque sotterranee, deve passare all'acqua potabile e questo è ovviamente più costoso. Tutto ciò potrebbe anche avere un impatto sui prezzi.

«La situazione sembra peggiore di quanto non sia», rassicura tuttavia, su richiesta, Markus Waber, vicedirettore dell'Associazione dei produttori ortofrutticoli svizzeri.

Attualmente l'offerta di ortaggi sul mercato svizzero è buona e dubita che i consumatori noterebbero una mancanza nei punti vendita. Sohm aggiunge che al massimo la conservabilità dei prodotti potrebbe essere compromessa. «Al momento una lattuga può essere conservata in frigorifero per al massimo tre giorni», questo perché le piante sono più stressate dal gran caldo. 

Waber relativizza la buona situazione dell'approvvigionamento, ricordando che al momento molti svizzeri sono in vacanza. «Non appena torneranno, potremmo di nuovo dover dipendere dalle importazioni».

I contadini devono attingere alle scorte invernali

Ma che dire degli animali? Da un lato, gli animali stessi soffrono il caldo. Le mucche sono particolarmente colpite, scrive Helfenstein dell'associazione dei contadini. Pertanto, nei giorni caldi vengono mandati al pascolo di notte e trascorrono la giornata nella stalla. Ventilatori o talvolta anche atomizzatori d'acqua assicurano un clima più piacevole. Queste misure cercano di evitare una perdita di qualità del latte e della carne.

Non solo l'acqua, ma anche il foraggio scarseggiano nella Svizzera romanda e nel Giura, dove la siccità è particolarmente marcata. «Lì i pascoli e i prati sono gialli, il foraggio non cresce più», scrive Helfenstein.

Gli allevatori devono già nutrire gli animali con il foraggio destinato all'inverno. Anche nelle regioni alpine vi è carenza di cibo per il bestiame e in parte scarseggia anche l'acqua per gli animali. Nei cantoni di Friburgo e Obvaldo le autorità hanno persino schierato l'esercito per fornire acqua sugli alpeggi più remoti.

Helfenstein non prevede una carenza di foraggio in inverno. «Attualmente ci attendiamo che la produzione nazionale sia sufficiente», perché le perdite non sono le stesse in tutte le regioni.

Le estati diventeranno più secche, calde e variabili

Secondo l'Ufficio federale dell'ambiente, in futuro vi saranno più estati come quella attuale. Il fatto che il tempo non solo diventa più caldo, ma anche sempre più variabile, lo dimostra la scorsa estate: allora si è verificato il contrario, era troppo freddo e troppo umido.

«L'aumento di questi estremi meteorologici negli ultimi anni è grave», afferma Helfenstein, soprattutto l'accumulo di periodi di lunga siccità. Sono necessarie misure di adeguamento a medio e lungo termine, ma quali potrebbero essere?

Secondo Waber, i produttori di ortaggi puntano interamente sull'innovazione nei sistemi di irrigazione: da un lato, si tratterebbe di costruire più serbatoi di stoccaggio come bacini di irrigazione, e dall'altro di ridurre il consumo di acqua attraverso nuove tecnologie più efficienti, come l'irrigazione a goccia.

Anche la Confederazione vuole prendere delle precauzioni: promuove la coltivazione di varietà più adatte alle condizioni meteorologiche estreme. Il Consiglio federale ha inoltre deciso quest'anno di istituire un sistema di diagnosi precoce della siccità. Dal 2025 dovrebbe essere reso accessibile al pubblico e quindi anche gli agricoltori saranno attrezzati in anticipo per delle estati come questa.