Pandemia Riaperture: cinema, pochi guadagni ma tanto morale

bt, ats

15.4.2021 - 13:58

Tornano i film sul grande schermo, anche se l'affluenza sarà ridotta al minimo.
Tornano i film sul grande schermo, anche se l'affluenza sarà ridotta al minimo.
Keystone

Riaprire le sale non sarà redditizio dal punto di vista finanziario, ma la decisione di ieri del governo è una boccata d'ossigeno per il morale del pubblico.

Keystone-SDA, bt, ats

Lo pensa Edna Epelbaum, presidente dell'Associazione svizzera dei cinema (ASC), che in un'intervista concessa a Keystone-ATS commenta il ritorno dei film sul grande schermo.

«Sono contenta di poter offrire di nuovo, insieme ai miei colleghi di tutta la Svizzera, la cultura cinematografica», afferma Epelbaum. Ieri, il Consiglio federale ha comunicato che le sale potranno aprire da lunedì, pur se con delle restrizioni.

Gli spettatori dovranno indossare la mascherina e non potranno gustarsi il film insieme ai classici popcorn o a qualsiasi altro alimento. Verranno inoltre applicate regole di distanziamento, secondo le quali i cinema potranno autorizzare la presenza di massimo 50 persone.

In questo contesto è facile capire come per le varie strutture non vi siano le condizioni per lavorare traendo profitto. «A livello finanziario, la situazione resta difficile», ammette Epelbaum. «Psicologicamente però, tornare in sala è molto importante per la gente», si rallegra, aggiungendo come ciò permetta «di realizzare che c'è ancora qualcos'altro oltre al divano».

La riapertura gioverà anche a tutti gli impiegati del settore. «Avere di nuovo energia, sapere perché si lavora e rientrare dopo tutti questi mesi trascorsi a casa è fondamentale», continua Epelbaum.

Per i grandi blockbuster servirà tuttavia un po' di tempo. «Bisogna essere pazienti, non cominceremo con un James Bond». All'inizio, la programmazione sarà bilanciata fra nuovi film e quelli usciti poco prima della chiusura. In ogni caso, promette la presidente dell'ASC, sicuramente non ci si annoierà.

Il ritorno delle super produzioni internazionali dipenderà in particolare dalla situazione negli Usa. La maggior parte delle sale peraltro non sarà in grado di spalancare le proprie porte immediatamente: a causa dei lavori preparatori da svolgere, per molti il giorno da segnare sul calendario sarà il 22 aprile, ovvero giovedì prossimo.