Spreco alimentare Rifiuti alimentari: due terzi sono evitabili

ATS

29.4.2019 - 16:02

Molti alimenti finiscono nella spazzatura. Quasi la metà, ovvero annualmente 60 chili a persona, potrebbero essere evitati
Molti alimenti finiscono nella spazzatura. Quasi la metà, ovvero annualmente 60 chili a persona, potrebbero essere evitati
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

La Svizzera produce ogni anno 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, di cui due terzi evitabili. Secondo quanto reso noto dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), le economie domestiche da sole gettano via un milione di tonnellate di cibo.

In totale, sono 1,7 milioni le tonnellate di alimenti che sarebbero ancora consumabili nel momento in cui finiscono nella spazzatura, sottolinea l'UFAM, che oggi ha pubblicato diversi studi sull'argomento. Ad andare sprecati sono dunque circa 190 kg di derrate per persona e per anno.

Il 28% dei rifiuti non necessari sono imputabili alle famiglie. Si tratta di 480'000 tonnellate di alimenti – quasi la metà del totale – che terminano nel cestino o vengono inceneriti, vale a dire 60 kg pro capite annualmente.

Solo 170'000 tonnellate – su un milione – di scarti provenienti dalle economie domestiche vengono raccolte e utilizzate come concimi ottenuti dal riciclaggio o come biogas. Le restanti 350'000 tonnellate vengono usate per il compostaggio o date agli animali.

Migliorare la conservazione dei cibi

Le persone non riconoscono i rifiuti in quanto tali e sono poco sensibili al valore degli alimenti, spiega l'UFAM. Inoltre, vi è una mancanza di conoscenze sulla conservazione del cibo e sull'utilizzo degli avanzi.

Secondo l'ufficio federale, una buona infrastruttura di gestione dei rifiuti vegetali nei comuni permette di ridurre considerevolmente lo spreco alimentare. La raccolta differenziata in seno alle famiglie consente inoltre di acquisire consapevolezza sul tema.

Il 90% degli scarti agricoli è evitabile

L'agricoltura produce da sola circa 225'000 tonnellate di rifiuti sotto forma di residui o scarti del raccolto, il 90% delle quali è evitabile. Ciò rappresenta una perdita di 600 milioni di franchi all'anno per il settore.

Tali perdite sono dovute principalmente alle norme industriali vigenti, alle condizioni tecniche e allo stoccaggio inadeguato. La gran parte delle 225'000 tonnellate – 173'000 – sono impiegate nei campi sotto forma di concime o ammendante del suolo. Altre 49'500 sono usate come alimenti per animali. Solamente 2000 tonnellate (l'1% delle perdite) sono utilizzate nella gestione dei rifiuti e sottoposte a valorizzazione termica per produrre elettricità e calore.

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