Svizzera-Unione Europea Rösti, l'economia sta comprando i sindacati

ATS

11.7.2019 - 10:27

Il presidente dell'UDC Albert Rösti
Il presidente dell'UDC Albert Rösti
Source: KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER

Il mondo economico sta facendo concessioni, finora impensabili, ai sindacati per comprare il loro sostegno all'accordo quadro istituzionale con l'Ue, che verrà affrontato dopo le elezioni.

Ne è convinto il presidente UDC Albert Rösti, che non esita a parlare di complotto.

«La mia sensazione è che dietro alle quinte si stia orchestrando un complotto», afferma Rösti in un'intervista pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger e testate consorelle. «Le organizzazioni economiche stanno cercando di comprare i sindacati con concessioni in ambito di politica sociale. Da parte loro i sindacati cercano di ottenere il massimo possibile».

Gli accordi a caro prezzo con i sindacati

Ad esempio l'Unione associazione svizzera degli imprenditori ha approvato per il secondo pilastro un contributo salariale dello 0,5% che verrà ridistribuito come nell'AVS. «È poi strano che la stessa associazione non si opponga quando il consigliere federale Alain Berset presenta una riforma AVS incentrata soprattutto su nuove entrate», osserva Rösti. Inoltre un governo che dovrebbe essere borghese decide una rendita ponte per i disoccupati ultra 60enni.

Tutti elementi che fanno pensare, al presidente UDC, che «i sindacati si stanno vendendo a caro prezzo». Se grazie a ulteriori «sconsiderati regali» saranno convinti, insieme ad altri, ad approvare l'accordo quadro, dopo le elezioni di ottobre si formerà una chiara maggioranza.

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