«Mi dispiace così tanto»Sedrun: s'esprime il cacciatore che ha ucciso un cane
dmu
13.2.2024
Un cacciatore ha sparato a un cane al guinzaglio, uccidendolo, a Sedrun, nei Grigioni, nella tarda serata di sabato. Il 79enne ha parlato dell'incidente.
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13.02.2024, 17:16
13.02.2024, 17:36
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Hai fretta? blue News riassume per te
Sabato sera un cacciatore di Sedrun (Grigioni) ha sparato a un cane al guinzaglio davanti alla sua padrona.
La polizia ha individuato un residente di 79 anni che ha confessato d'aver fatto esplodere il colpo.
Il cacciatore esperto dice di aver scambiato il cane per una volpe e di non aver visto il padrone.
Si rammarica profondamente per l'incidente.
Gli esperti di diritto penale vedono due reati in particolare che potrebbero essere presi in conto in questo caso.
Una donna stava portando a spasso il suo cane in una strada a Sedrun (Grigioni) dopo le 23.00 di sabato quando all'improvviso è partito un colpo e l'animale, che camminava davanti a lei al guinzaglio lungo una riva del prato, è crollato.
La proprietaria ha quindi informato la polizia, che ha rintracciato un vicino di casa di 79 anni la sera stessa. Lo hanno riferito le forze dell'ordine cantonali martedì.
L'anziano ha ammesso di aver sparato. Insieme alla Procura dei Grigioni, la polizia cantonale sta collaborando con il guardiacaccia per chiarire le circostanze esatte di questo errore di tiro.
L'animale colpito era una cagna Weimaraner di 10 mesi, come ha spiegato a blue News la polizia. Ulteriori dettagli saranno pubblicati solo al termine delle indagini.
Cane scambiato per una volpe
Alla base dell'incidente ci sarebbe stato un equivoco: «Ho visto una volpe passare davanti a casa mia diverse volte nelle sere precedenti», ha raccontato il cacciatore 79enne al Blick. Il cane si muoveva in modo simile a questa volpe. «Così ho pensato che fosse la stessa che avevo visto in quelle sere».
Non ha visto la padrona del cane, né il guinzaglio. «Se avessi visto la donna, non avrei sparato», dice l'uomo.
Non riesce a capire come una cosa del genere sia potuta accadere. È un cacciatore ed ex esperto di caccia e ha già sparato a oltre 20 volpi. «Non volevo in nessun caso sparare a un cane. Amo i cani e ne avevo uno anch'io».
Si rammarica profondamente per l'incidente: «Mi dispiace molto per quello che è successo sabato sera. Sono disperato e il mio morale è a terra». Avrebbe voluto scusarsi con la proprietaria del cane: «Ma non la conosco. Era in una casa vacanze qui vicino».
«Sono sconvolto da quanto accaduto»
I residenti di Sedrun sono costernati dall'incidente: «Sono scioccata che sia successo. Ma non sono sorpresa», dice una donna di 38 anni a 20 Minuten.
Le attività di caccia del 79enne erano considerate particolarmente problematiche dai proprietari di cani del villaggio. Per il resto, però, era «un vicino molto piacevole».
Un'altra residente ha assistito allo sparo: «C'è stato uno sparo e una donna ha urlato, ma poi è tornato il silenzio». Ciò non l'ha preoccupata. I guardiacaccia infatti sparano spesso nel villaggio per spaventare i lupi, la gente è abituata.
Due i reati ipotizzabili
Non è chiaro se verranno mosse delle accuse in questo caso e quale forma assumeranno. blue News ha chiesto a diversi esperti di diritto penale una valutazione. Le loro opinioni coincidono: due reati in particolare potrebbero essere presi in conto.
Il primo è la crudeltà verso gli animali, ai sensi dell'articolo 26 della Legge sul benessere degli animali. Secondo il testo, chiunque uccida intenzionalmente degli animali in modo particolarmente crudele o per celia è punito con una pena detentiva fino a tre anni o una multa.
«A prima vista, sembra che il tiratore abbia ucciso un animale intenzionalmente», afferma l'avvocato Thomas Merz. Tuttavia, sottolinea la sua mancanza di conoscenze dettagliate sul caso specifico.
Ciò che è accaduto potrebbe anche costituire un reato di danneggiamento di proprietà. Sebbene gli animali non siano una proprietà, sono trattati come tali dal punto di vista del diritto penale.
Di conseguenza, anche ferire o uccidere l'animale di un'altra persona è considerato un danno alla proprietà. Questo richiede l'intenzionalità, che probabilmente nel caso in questione c'è.
Se la proprietaria del cane è stata messa in pericolo potrebbero essere presi in considerazione anche altri reati, oltre, probabilmente, a quelli contro la Legge sulle armi.