Analisi Sempre meno piccoli negozi nei centri città

ATS

5.9.2019 - 18:15

I centri delle città vedono sempre più piccoli negozi al dettaglio chiudere e restare abbandonati. Per mantenerne l'attrattiva bisogna quindi sviluppare nuovi approcci, nota l'Unione delle città svizzere, riunita oggi e domani a Coira (foto).
I centri delle città vedono sempre più piccoli negozi al dettaglio chiudere e restare abbandonati. Per mantenerne l'attrattiva bisogna quindi sviluppare nuovi approcci, nota l'Unione delle città svizzere, riunita oggi e domani a Coira (foto).
Source: KEYSTONE/WALTER BIERI

I centri delle città vedono sempre più piccoli negozi al dettaglio chiudere e restare abbandonati. Per mantenerne l'attrattiva bisogna quindi sviluppare nuovi approcci. Questa in sintesi la diagnosi dell'Unione delle città svizzere, riunita oggi e domani a Coira.

Il commercio online sta eliminando l'attività dei dettaglianti nei centri cittadini, che già hanno la forte concorrenza della disponibilità di un'ampia gamma di merci nelle grosse aree commerciali alla periferia – nota un comunicato odierno dell'Unione delle città svizzere, che ha riunito a Coira circa 200 sindaci.

Il franco forte ha poi ulteriormente aggravato la situazione, soprattutto nelle località vicine alla frontiera. Il tutto si traduce in un numero crescente di negozi vacanti nei centri città.

Fluri: «Il cambiamento come un'opportunità»

Secondo il sindaco di Soletta Kurt Fluri, attuale presidente dell'Unione delle città svizzere, il cambiamento dovrebbe essere visto come un'opportunità: «Se è necessario meno spazio commerciale, questo può essere utilizzato per nuove attività o a scopo abitativo». Non si tratta – ha sottolineato – di considerare solo il singolo negozio in disuso, ma anche il modo in cui le città e gli spazi pubblici vengono utilizzati, che sta cambiando radicalmente.

Infatti, malgrado la morte di diversi piccoli commerci, la pressione sull'uso dei centri cittadini rimane forte e variata. Le città stanno vivendo un crescente desiderio di spazio pubblico per svago, esercizio fisico e pause, che si avvengono sempre più spesso al di fuori dei parchi.

Superfici in disuso da usare in modo più coerente

Le superfici in disuso potrebbero quindi essere utilizzate in modo più coerente. Ad esempio, attività commerciali temporanee (come la ristorazione pop-up) oppure l'uso di aree della città quale «salone» espositivo possono animare angoli a lungo abbandonati. Allo stesso tempo vanno però risolti gli eventuali conflitti dovuti all'uso più intensivo dello spazio pubblico.

Secondo l'Unione della città svizzere per contrastare il deperimento dei centri, si tratta in sostanza di appurare quali siano i bisogni degli utenti di una città e organizzare uno sviluppo urbano attento, orientato a brevi distanze, e concepito a stretto contatto con il commercio, la cultura e la gastronomia.

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