Sondaggio Elezioni federali: l'ecologia avanza, anche tra le file dell'UDC

ATS

29.5.2019 - 07:55

Quasi la metà dei sostenitori dell'UDC vuole che il partito riveda la propria posizione nei confronti della protezione dell'ambiente (ftoto simbolica d'archivio).
Quasi la metà dei sostenitori dell'UDC vuole che il partito riveda la propria posizione nei confronti della protezione dell'ambiente (ftoto simbolica d'archivio).
Source: KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER

Verdi e Verdi liberali dovrebbero guadagnare parecchio consenso alle elezioni federali di ottobre. È quanto emerge anche dall'ultimo sondaggio Tamedia. L'ondata ecologista raggiunge anche l'UDC, i cui elettori chiedono un maggiore impegno per il clima.

Se il Consiglio nazionale fosse stato eletto lo scorso fine settimana, i Verdi avrebbero ottenuto il 9,9% dei voti, ovvero 2,8 punti percentuali in più che nell'autunno del 2015. I Verdi liberali sarebbero arrivati al 6,9% (+2,3). In testa sarebbe rimasto l'UDC con il 28,9% (-0,5).

La questione climatica divide i sostenitori dell'UDC: alla domanda se il partito dovrebbe rivedere la propria posizione fin'ora negativa nei confronti delle misure di protezione dell'ambiente, il 49% dei partecipanti al sondaggio ha risposto «sì» o «piuttosto sì». Quasi la stessa proporzione (48%) ritiene che il partito non deve o tendenzialmente non deve cambiare atteggiamento. Solo il 3% non ha ancora un'opinione in merito.

Come l'UDC, anche gli altri grandi partiti perdono consensi. Il PS otterrebbe il 17,6% dei voti (-1,2 punti), il PLR il 15,5% (-0,9) e il PPD il 10,3% (-1,3).

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