Giustizia TAF: i dossier sulle valutazioni dei nuovi jet F-35 rimangono segreti

SDA / pab

20.4.2023 - 13:19

Il pubblico non avrà accesso ai criteri di valutazione dei nuovi aerei da combattimento e alla loro ponderazione. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo federale (TAF), stabilendo che pure il rapporto finale sulle emissioni acustiche dei jet rimarrà confidenziale.

Un F-35 statunitense durante un'esibizione acrobatica al Aero India 2023 a Yelahanka, base militare  nel Bengaluru, India. 
Un F-35 statunitense durante un'esibizione acrobatica al Aero India 2023 a Yelahanka, base militare  nel Bengaluru, India. 
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Nell'agosto 2021, un giornalista, invocando la legge sulla trasparenza, aveva chiesto all'Ufficio federale dell'armamento (armasuisse) che i criteri usati nella scelta dei nuovi caccia venissero comunicati.

Un mese più tardi, una rivendicazione simile è stata inoltrata al Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (EMPA) per le misurazioni sul rumore. In entrambi i casi era però arrivato un rifiuto.

In due sentenze pubblicate oggi, il TAF giunge alla stessa conclusione, affermando che i due organi avevano il diritto di impedire che i documenti venissero consultati. Per l'acquisto di armamenti, il legislatore può far prevalere la confidenzialità sulla trasparenza.

Chi e quanti?

Giova ricordare che la Svizzera acquista 36 jet da combattimento F-35 della ditta statunitens Lockheed martin, per complessivamente 6,035 miliardi di franchi. Gli aerei statunitensi saranno consegnati dal 2027 al 2030 e sostituiranno l'attuale flotta di F/A-18 Hornet e F-5 Tiger.

Gli altri offerenti, respinti poi dal Consiglio federale nella fase di selezione erano il gruppo europeo Airbus con il modello Eurofighter, il gruppo americano Boeing con l'F/A-18 Super Hornet e il gruppo francese Dassault con il Rafale.

Cosa dicono le norme? Trasparenza o confidenzialità?

La legge in questione contiene infatti una disposizione che prevede di poter tralasciare il principio dell'accesso pubblico ai documenti della Confederazione se altre leggi federali prevedono deroghe.

In questo caso, quella sugli appalti pubblici ne include una sull'acquisto di armi, munizioni o materiale bellico, che vale pure per le infrastrutture della difesa.

Per questi appalti dunque, le norme che puntano a garantire la trasparenza, l'economicità e la concorrenza nell'attribuzione di mandati da parte di Berna non si applicano. I contratti legati agli armamenti possono essere conclusi nel quadro di procedure mediante invito, ricordano i giudici sangallesi.

Chi può esercitare una supervisione?

Tali procedure escludono ad esempio la possibilità per un candidato scartato di fare ricorso contro un'attribuzione. Ciò si giustifica con l'elevato grado di riservatezza degli appalti in questione. Riassumendo, la sicurezza interna ed esterna del Paese è predominante sull'interesse della stampa e del pubblico a consultare i dossier.

Secondo il TAF, in situazioni come queste deve essere la supervisione esercitata dal parlamento a colmare il poco peso concesso alla trasparenza. Le sentenze non sono comunque ancora giuridicamente vincolanti: possono infatti essere impugnate presso il Tribunale federale.