Consiglio federaleUeli Maurer se ne va, al via il «toto-ministri»
cp, ats
30.9.2022 - 15:02
Appena annunciate le dimissioni, è già partito a Berna il toto-ministri per la ricerca di un successore a Ueli Maurer, con ogni probabilità un democentrista svizzero-tedesco. Possibile anche che il partito presenti almeno una candidatura femminile. L'unica cosa al momento sicura è la data dell'elezione: il 7 di dicembre.
cp, ats
30.09.2022, 15:02
30.09.2022, 20:15
ATS / sam
Quanto allo stesso Maurer, nel corso della conferenza stampa ha affermato che non intende immischiarsi in queste faccende. In merito a una possibile candidata, lo zurighese ha sottolineato di aver sempre lavorato bene con le donne, avendone lui stesso nominate a posti di responsabilità, anche se la competenza viene al primo posto.
Le sezioni cantonali dell'UDC avranno tempo fino al 21 ottobre per sottoporre i loro candidati alla commissione preposta alla selezione dei papabili. Dopo le audizioni di rito, una lista di prescelti verrà inoltrata alla direzione del gruppo parlamentare: scadenza, 11 di novembre. Quest'ultimo, dopo averli sentiti/e, renderà noto il proprio verdetto il 18 di novembre.
Tra le donne che si credeva potessero aspirare a occupare un seggio in governo figurava Magdalena Martullo-Blocher (GR), l'imprenditrice figlia dell'ex consigliere federale Christoph Blocher. Un profilo ben definito che potrebbe dispiacere a molti, anche tenendo conto dell'esperienza nell'esecutivo del padre, non rieletto anche perché poco collegiale.
Ma nel pomeriggio la consigliera nazionale ha annunciato di non essere disponibile come candidata al Consiglio federale. «Sono molto dispiaciuta per le dimissioni del consigliere federale Ueli Maurer e lo ringrazio per il suo straordinario impegno di oltre 40 anni per il bene della nostra Svizzera e del nostro partito», ha dichiarato tramite il segretario generale della sua azienda, Ems-Chemie, su richiesta di Keystone-ATS.
L'Unione democratica di centro ha numerosi altri ottimi candidati, afferma la vicepresidente dell'UDC svizzera. Lei stessa non è invece disponibile.
Le altre candidate
Si fa quindi il nome dell'ex consigliera nazionale zurighese, Natalie Rickli, ora in consiglio di Stato a capo della sanità. Il luogo di origine, Zurigo, rappresenta senz'altro un vantaggio, essendo questo il cantone «faro» del Paese, raramente escluso dalla stanza dei bottoni.
Fra le altre candidate si fanno i nomi delle consigliere nazionali Esther Friedli (SG) o della turgoviese Diana Gutjahr. Céline Amaudruz (GE) sembra fuori dai giochi, essendoci già un democentrista romando nell'esecutivo, ossia Guy Parmelin. La Svizzera italiana rimarrà alla finestra a causa della presenza di Ignazio Cassis (PLR) fra i sette «saggi».
Ma con tre donne già in governo, l'UDC potrebbe anche presentare solo uomini alla successione del ministro delle finanze. Il presidente del gruppo parlamentare, Thomas Aeschi (ZG), figura tra i possibili candidati. Economista di formazione, 43 anni, nel 2015 era stato sconfitto da Guy Parmelin.
Non solo donne
Tra i potenziali aspiranti si annoverano anche il consigliere nazionale Gregor Rutz di Zurigo, ex segretario generale del partito, come anche lo sciaffusano Thomas Hurter oppure l'ex presidente del partito, Toni Brunner, ritiratosi da qualche anno dalla politica federale. Sarebbe una sorpresa la candidatura del deputato zurighese Roger Köppel, giornalista ed editore della Weltwoche, che però difficilmente lascerebbe la sua «creatura» per le pastoie della Berna federale.
Gli altri partiti non dovrebbero presentare candidati benché i Verdi rivendichino da qualche anno un seggio in Governo vista la crescita di consensi degli ultimi 10 anni. Molto probabilmente, però, gli ecologisti dovranno attendere le elezioni dell'anno prossimo per poter presentare un o una aspirante, sperando di fare un buon risultato.