Consiglio federale Regula Rytz sarà l'unica candidata dei Verdi al Governo

ATS

22.11.2019 - 18:08

Balthasar Glaettli e Regula Ritz attorniati dai giornalisti.
Balthasar Glaettli e Regula Ritz attorniati dai giornalisti.
Source: KEYSTONE/MARCEL BIERI

La presidente dei Verdi, Regula Rytz, sarà l'unica candidata del partito al Consiglio federale in occasione del rinnovo del governo l'11 dicembre prossimo: a lasciare il posto dovrà essere un esponente del PLR.

Lo ha deciso oggi per acclamazione il gruppo ecologista in Parlamento, come dichiarato davanti ai media dal consigliere nazionale zurighese Balthasar Glättli.

Rispetto a quanto dichiarato ieri dalla stessa Rytz, uscita allo scoperto alla vigilia della riunione della sua «frazione», i Verdi non intendono attaccare una persona in particolare, ossia il consigliere federale Ignazio Cassis. Il gruppo, ha precisato il presidente Balthasar Glättli, deve ancora decidere se andare all'assalto del seggio di Cassis o di Karin Keller-Sutter.

Ad ogni modo, il partito attaccherà il primo ministro PLR che si ripresenta per la rielezione, ossia Cassis in base al principio di anzianità, essendo stato eletto prima della collega sangallese. «Si tratta di un puro caso – ha spiegato Glättli – non voluto da noi». Qualora l'unico rappresentante della Svizzera italiana non dovesse essere riconfermato, «spetterà al PLR decidere sul da farsi», ha spiegato il presidente degli ecologisti.

Il PLR potrebbe quindi presentare un ticket composto da Cassis e Keller-Sutter, oppure altre personalità. Da parte nostra, ha spiegato Glättli, non contestiamo la presenza di un PLR in governo. Rispondendo a una domanda di Keystone-ATS, Glättli ha ammesso che la questione della rappresentanza italofona è stata discussa in seno al gruppo.

Come ieri la Rytz, anche Balthasar Glättli ha motivato il desiderio del partito di accedere al Consiglio federale col risultato storico ottenuto alle ultime elezioni federali, elezioni contraddistinte da un'ondata verde che ha modificato il panorama politico del Paese, facendo degli ecologisti il quarto partito più forte in Parlamento, con un peso comparabile a quello di PPD e PLR.

Quest'ultima formazione politica è per Glättli sovra rappresentata con due seggi nell'esecutivo. Per questo i Verdi chiedono una nuova formula magica che tenga conto dei nuovi equilibri politici del Paese: PPD, PLR e Verdi dovrebbero avere un seggio ciascuno, accanto a UDC e PS con due seggi a testa. Purtroppo, ha spiegato Glättli, il PLR non è disposto a discutere di una nuova composizione del governo.

Il presidente del gruppo ecologista ha poi spiegato la decisione di presentare una sola persona col fatto che l'11 dicembre si tratta di rieleggere dei ministri a fine legislatura. Sarebbe stato diverso, a suo dire, in caso di una partenza di un consigliere federale prima del termine del mandato. In ogni caso, Glättli ha messo in chiaro che il suo partito non intende lasciarsi invischiare in giochetti politici di sorta: nessun attacco quindi all'unico seggio del PPD o a uno dei due seggi del PS (come ventilato dall'UDC, n.d.r.).

Per Glättli, accompagnato dalla candidata che per l'occasione stringeva al petto un mazzo di fiori, Rytz ha qualche possibilità, ma c'è ancora molto lavoro da fare. Insomma, la strada è in salita, ma il partito ci crede.

Secondo lo zurighese, Regula Rytz ha tutte le carte in regola per aspirare a un posto nella stanza dei bottoni: ha esperienza in un esecutivo, in particolare nella città di Berna, e conosce ormai la Berna federale come le sue tasche. Oltre a ciò, ha aggiunto il consigliere nazionale, è una persona pragmatica capace di trovare soluzioni di compromesso anche con altri partiti (di «costruire ponti»).

Il lancio di un Verde per il governo risponde anche alle attese dei nostri elettori, sennò «a che pro andare alle urne?«. Per Glättli, una fetta della popolazione vuole che i temi ambientali vengano maggiormente presi in considerazione dall'esecutivo, insomma che ricevano l'attenzione che meritano. E questo è il momento giusto per eleggere un esponente ecologista in Consiglio federale, si è detto persuaso.

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