ProtezioneFuga di dati dal dipartimento di giustizia, il Parlamento zurighese approva la creazione di una CPI
mp, ats
3.7.2023 - 10:07
Il Gran Consiglio zurighese ha approvato oggi la creazione di una Commissione parlamentare di inchiesta (CPI) per far piena luce sulla fuga di dati sensibili al Dipartimento cantonale della giustizia. L'istituzione della CPI è stata accolta con 92 voti contro 76.
Keystone-SDA, mp, ats
03.07.2023, 10:07
03.07.2023, 10:37
SDA
I gruppi parlamentari di UDC, PLR e Verdi liberali si sono espressi a favore della creazione della CPI. Dal canto loro PS, Verdi, Alleanza del Centro e Partito evangelico hanno votato contro.
Stando ai favorevoli, la Commissione parlamentare d'inchiesta è necessaria per scoprire cosa sia davvero successo e per garantire che tali errori non si ripetano. Per gli oppositori, sarebbe stato invece sufficiente un'inchiesta della Commissione della gestione (Cdg) e attendere i risultati dell'indagine penale in corso.
Dischi rigidi smaltiti erroneamente
La vicenda, rivelata dai media agli inizi di dicembre in seguito all'interpellanza di un gran consigliere UDC, si riferisce a diversi hard disk con dati sensibili che fra il 2006 e il 2012 sarebbero finiti, senza essere debitamente cancellati, in mano a persone che gravitano negli ambienti della droga e della prostituzione.
Finita al centro delle critiche, la consigliera di Stato Jacqueline Fehr (PS) – che dirige il Dipartimento di giustizia dal 2015 – ha in seguito ammesso di aver commesso un errore nel modo in cui ha informato la CdG.
Il suo Dipartimento aveva in effetti confermato di essere a conoscenza della vicenda nel novembre 2020, quando era stata avviata un'indagine penale, e di avere inoltre commissionato una perizia amministrativa esterna. Agli inizi di gennaio Fehr ha ammesso di aver informato la CdG su un rapporto intermedio, ma di aver tenuto il rapporto finale sull'inchiesta amministrativa per un anno e mezzo in un cassetto.
Indagine di una sub commissione
Nel frattempo anche la CdG ha affidato a una sua sub commissione il compito di indagare sui dischi rigidi smaltiti erroneamente. La fuga di dati risale al periodo in cui il Dipartimento era diretto da due predecessori di Fehr, ossia Markus Notter (PS) e Martin Graf (Verdi).
La perizia esterna ha però messo in evidenza dei fatti, su cui si concentrano anche le indagini penali, che risalgono al 2019, quando furono distrutti tutti i documenti cartacei e i protocolli sull'obbligo di cancellare i dati sottoscritti dalle autorità e la persona incaricata dello smaltimento degli hard disk.
Questa persona è il fratello di un uomo, recentemente processato per traffico di droga, che lo scorso 19 dicembre con un gesto plateale ha depositato dischi rigidi e una grande quantità di dossier nella hall del Parlamento zurighese.