Digitale & Lifestyle A scuola: più attenzione dopo un pisolino

CoverMedia

7.5.2018 - 17:36

Source: Covermedia

Alcune scuole in Cina permettono agli studenti di dormire dopo pranzo.

Un pisolino verso mezzogiorno può essere cruciale per i teenager a scuola dal mattino al tardo pomeriggio. Secondo i ricercatori dell'Università del Delaware, negli USA, i giovani ragazzi che staccano la spina per riposare dopo la pausa pranzo sono maggiormente in grado di migliorare il loro rendimento e la performance tra i banchi di scuola.

«L’idea di un sonnellino pomeridiano non è qualcosa di benvisto negli Stati Uniti, e nella cultura occidentale in generale, dove il pattern di sonno monofase è considerato un marcatore della maturazione del cervello», ha dichiarato la professoressa Xiaopeng Ji, leader dello studio. «In Cina, invece, il tempo per dormire è strutturato all’interno del programma scolastico, nel dopopranzo, per tanti adulti nell’ambiente di lavoro e gli studenti nelle scuole».

Il team della dottoressa Ji ha coinvolto gli alunni di un distretto cinese chiamato Jintan: in primo piano il ritmo circadiano dei giovani partecipanti, il ciclo che regola sonno e veglia nell’arco di 24 ore. Quando i bambini entrano nella fase dell’adolescenza, questi ritmi si spostano di una o due ore, con una fase circadiana calante giornaliera che va dalle 12 alle 2 del pomeriggio; durante questa fase è più probabile che si addormentino.

«Pensiamo a questo, e al programma scolastico. I ragazzi devono alzarsi presto per andare a scuola, e andando a letto più tardi per il ritardo dei loro ritmi, rischiano di avere un grosso deficit di sonno», ha aggiunto l’esperta.

Secondo i risultati della ricerca, i ragazzi che dormivano nel pomeriggio da 5 a 7 giorni alla settimana mostravano una maggiore attenzione, una migliore abilità di ragionamento e una più sviluppata memoria spaziale. Gli studenti erano più concentrati, più veloci, più accurati. Dal punto di vista cognitivo, dormire da 30 a 60 minuti dopo il pranzo è risultato essere il tempo ideale per conseguire questo miglioramento.

Lo studio, effettuato in collaborazione con l’Università della Pennsylvania, è stato finanziato dai National Institutes of Health (Istituti Nazionali di Sanità), un’agenzia del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti.

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