Piatti vegani Sono valide alternative alla carne, ma contengono troppo sale

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5.11.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Tanti piatti pronti vegetariani e vegani eccedono l’apporto di sodio giornaliero raccomandato dai nutrizionisti.

L’avvento del veganismo è stato a dir poco travolgente negli ultimi anni, e grazie alla sua crescente popolarità, sempre più brand alimentari hanno deciso di offrire delle alternative alla carne che replicassero il sapore e la consistenza di alcuni classici per… carnivori. Il «tacchino» affumicato, per esempio, come la Tofurky Deli Slices Hickory Smoked, e la «pancetta», come la Meat Free Bacon Style Rashers di Tesco, sono tra i favoriti delle tavole vegan, ma secondo gli esperti, tutt’altro che salutari.

Secondo il team della Action on Salt, presso la Queen Mary University of London, questi cibi preconfezionati sono addirittura più salati dell’acqua di mare. Un problema che va ben oltre la salvaguardia della nostra salute.

«Sempre più ricerche scientifiche dimostrano la necessità di ridurre l’apporto di carne che consumiamo, al fine di limitare anche l’impatto negativo sul riscaldamento globale», ha dichiarato la nutrizionista dell’Action on Salt Mhairi Brown. «L’industria alimentare sta garantendo una più vasta disponibilità di cibi privi di carne, ma ora devono assicurarsi anche che queste alternative contengano molto meno sale, o come minimo, meno sale del loro equivalente animale».

Delle 157 alternative analizzate, il contenuto più elevato di sodio per 100 grammi è stato rilevato nelle fette di bacon e di affettato vegan. Per porzione, il «pollo fritto» nello stile kiev (vegetariano, non vegano), le salsicce meat-free e i filetti e le crocchette di pollo, sono i cibi alternativi con il più alto contenuto di sale.

«È importante che siamo consapevoli del fatto che, attualmente, tante alternative alla carne a base vegetale sono molto salate», conferma Heather Russell, dietologo della Vegan Society.

«Prendiamoci cura del nostro cuore leggendo bene le etichette nelle confezioni e tenendo sotto controllo il livello di sale nei cibi che consumiamo. Preferiamo alimenti che non ne contengono tanto e sono anche fonte di proteine, come i ceci, le lenticchie, il burro di arachidi, le noci non salate, i semi di zucca, la varietà senza sale della “carne macinata” di soia, e il tofu semplice, che può essere insaporito con le spezie».

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