Salute Ecco come ridurre il rischio di Alzheimer

Covermedia

11.7.2023 - 16:00

Il rischio di ammalarsi di Alzheimer può essere ridotto adottando uno stile di vita sano.

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Sebbene sia impossibile diventare immuni alla malattia di Alzheimer, esistono alcuni cambiamenti nello stile di vita che potrebbero ridurre il rischio.

Il dottor Peter Hamley, Chief Scientific Officer della start-up biotecnologica Samsara Therapeutics, ha elencato alcuni modi che potrebbero aiutarvi.

Esercizio fisico regolare

Muovere il corpo e mantenersi in forma è essenziale per combattere malattie come l'Alzheimer.

«Tra tutti i cambiamenti dello stile di vita che sono stati studiati, l'esercizio fisico regolare spicca come una delle migliori azioni che si possono intraprendere per ridurre il rischio di sviluppare la demenza, secondo l'Alzheimer's Society», afferma il dottor Hamley.

Capire l'impatto sull'autofagia

L'autofagia consente all'organismo di scomporre e riutilizzare le vecchie parti delle cellule, in modo che queste possano funzionare in modo più efficiente.

«La dieta e l'esercizio fisico influenzano l'autofagia, un processo di autopulizia cellulare che rimuove i rifiuti e le proteine indesiderate», spiega l'esperto. «Le cellule disfunzionali e l'accumulo di queste sostanze possono contribuire allo sviluppo dell’Alzheimer».

Attivare l'autofagia con il digiuno e l'esercizio fisico

«È stato dimostrato che il digiuno e l'esercizio fisico attivano l'autofagia, rendendoli strategie promettenti per il trattamento di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer».

Esplora i trattamenti innovativi

Se siete alla ricerca di un aiuto professionale, alcune aziende stanno creando trattamenti mirati alle malattie neurodegenerative.

«Samsara Therapeutics, ad esempio, è un'azienda che sfrutta l'autofagia per sviluppare terapie che potrebbero prevenire le malattie neurodegenerative», afferma il dottor Hamley.

«Ricordiamo che l'adozione di uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico, non solo riduce il rischio di Alzheimer, ma favorisce anche il benessere generale», ha concluso l'esperto.