Digitale & Lifestyle Animali domestici: parliamo loro come fossero bimbi

Se vogliamo instaurare una relazione più stretta con i nostri cuccioli, trattiamoli come bambini piccoli.

Parlare con i nostri amici a quattro zampe proprio come se fossero bambini, migliora il rapporto che abbiamo con loro. Possedere un animale domestico e condividerne quotidianamente l’ambiente di casa è stato associato ad una migliore condizione fisica, ma anche psicologica: la compagnia dell’animale contribuisce a prevenire l’isolamento sociale e aiuta anche con i problemi di asma e allergie.

Ora una nuova ricerca condotta presso l’Università di York, in Canada, indica che per ottenere il massimo dalla nostra relazione con il cucciolo, dobbiamo conversare con loro come faremmo con un neonato. Tipicamente, gli adulti che si trovano di fronte alla tenerezza di un bambino piccolo, tendono a parlare con un tono di voce acuto e ad enfatizzare le emozioni. Applicare questo comportamento anche con gli animali, a parere degli esperti, migliorerebbe nettamente le nostre interazioni sociali con essi.

L’esperimento ha coinvolto un gruppo di cani adulti a cui sono state fatte sentire diverse frasi, come «andiamo a fare una passeggiata?» o «ieri sera sono andato al cinema», in diversi toni di voce, acuti e normali. I cani, ovviamente, interagivano più attivamente quando la prima frase veniva pronunciata con il tono acuto.

A questo punto frasi e toni sono stati mischiati per comprendere se la reazione positiva del cane avesse a che fare con il tono o con le parole stesse pronunciate da chi li chiamava.

«Abbiamo scoperto che i cani adulti interagiscono e passano più tempo con chi rivolge loro delle frasi che riguardavano l’attività insieme, rispetto a quelle che non hanno nulla a che fare con loro», ha spiegato Alex Benjamin, del dipartimento di psicologia dell’università.

Gli scienziati hanno osservato anche che le frasi che riguardavano l’attività canina venivano comprese dai cani solo nel caso fossero pronunciate con un tono acuto.

«Volevamo esplorare questo tema per capire se i legami sociali tra gli animali e gli umani fossero influenzati non solo dal contenuto, ma anche dal tipo di comunicazione », ha concluso Benjamin.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica specializzata Animal Cognition.