Digitale & Lifestyle Anna Wintour sul Pride red carpet dei Tony Awards: «Un’idea di mia figlia»

CoverMedia

11.6.2019 - 13:10

When: 10 Jun 2019

**Only for use by WENN CPS**
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Source: Covermedia

Per confezionare l'arcobaleno floreale che rivestiva il tappeto rosso sono state utilizzate la bellezza di 22mila rose, ognuna verniciata a mano con aerografo.

Anna Wintour ha attribuito a sua figlia Bee Shaffer l'idea di incorporare la bandiera dell'orgoglio LGBTQ sul tappeto rosso dei Tony Awards.

Domenica hanno sfilato sul tappeto rosso le più grandi stelle di Broadway. L'evento è stato ospitato da James Corden al Radio City Music Hall di New York City, ma per realizzare lo splendido display floreale, il redattore capo di Vogue ha lavorato duramente dietro le quinte con il designer Raul Avila.

Per confezionare l'arcobaleno floreale che rivestiva il tappeto rosso sono state utilizzate la bellezza di 22mila rose, ognuna verniciata a mano con aerografo. Davanti alla splendida realizzazione sono state fotografate celebrità come Billy Porter, Bryan Cranston, Tina Fey, Lucy Liu e Adam Driver in posa di fronte al simbolo che rappresenta la comunità LGBTQ.

«È stata un'idea di mia figlia», ha dichiarato Anna Wintour a Entertainment Tonight.

«Stavo per scegliere lilla e viola, e lei ha detto: “No, meglio l'arcobaleno”. E aveva ragione».

Il tappeto dalle tonalità arcobaleno è stato confezionato in onore del World Pride, che quest'anno è ospitato da New York City insieme a NYC Pride.

I lavori sul favoloso tappeto rosso a tema Pride sono iniziati pochi giorni prima dei Tony Awards, con un muro creato appositamente per resistere alla sbalorditiva quantità di fiori.

«Anna ha sempre una visione così chiara della direzione creativa», ha spiegato Avila, che ha collaborato con Wintour al Met Gala dal 2007.

«Il display floreale è una riflessione e una celebrazione della comunità delle arti dello spettacolo in occasione del cinquantesimo anniversario della rivolta di Stonewall, un anno estremamente importante per noi e la comunità di Broadway».

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