Digitale & Lifestyle Asciugamani di carta: miglior prevenzione contro il coronavirus

Questo metodo usa e getta è più efficace degli asciugatori automatici per eliminare germi e batteri.

Nell’ultimo mese lavare le mani è diventato praticamente il gesto più frequente della nostra vita. Ma per rimuovere efficacemente tutti i germi e i batteri, bisogna dedicare tanta attenzione anche ad asciugarle.

In particolare, secondo i ricercatori della University of Leeds e il Leeds Teaching Hospitals NHS Trust, il modo più sicuro di asciugare le mani è servendosi di salviette di carta usa e getta, metodo non altrettanto ecologico, ma più adatto ad eliminare i microbi che si trattengono sulle mani anche dopo il lavaggio.

Il team ha monitorato un campione di 4 volontari durante una simulazione in cui le mani dei partecipanti (munite di guanti) venivano artificialmente contaminate da un virus innocui causando un’infezione di batteri.

Alcuni di loro hanno lavato e poi asciugato le mani con la carta e i rimanenti con l’asciugatore elettrico. In questo caso i partecipanti non hanno lavato le mani in profondità, dunque lasciando il virus sulla superficie della pelle.

Alla fine dell’esperimento è risultato che i microbi erano presenti anche nell’ambiente circostante, per esempio nelle maniglie e nelle ringhiere.

Nonostante sia la carta che l’asciugatore elettrico riducevano significativamente la contaminazione del virus dopo uno scarso lavaggio, usare gli asciugamani di carta offriva i migliori benefici.

La contaminazione delle superfici, inoltre, è risultata di 10 volte maggiore con gli asciugatori automatici.

«Noi crediamo che i risultati ottenuti con questo studio siano assai rilevanti per il controllo del coronavirus e della sua rapida diffusione in tutto il mondo», spiegano gli autori della ricerca. «Le salviette di carta dovrebbero essere il metodo di scelta per asciugare le mani dopo averle lavate, in modo da ridurre il rischio di contaminazione e di diffusione del virus».

Lo studio verrà presentato al congresso di quest’anno dell’European Congress on Clinical Microbiology and Infectious Diseases.

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