Un nuovo studio ha analizzato i pattern comportamentali dei giovani fino ai 18 anni in relazione alle difficoltà della vita.
Covermedia
18.03.2021, 16:07
18.03.2021, 16:11
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Di fronte alle avversità che la vita ci presenta, reagiscono con più stress gli adulti che, da piccoli, vivevano con maggiore cautela.
Lo sostengono i ricercatori del National Institutes of Health, che hanno esplorato il livello di ansia e stress di un campione di 300 partecipanti in differenti situazioni di stress, inclusa l’attuale pandemia Covid-19. Secondo il team, i bambini più timorosi sono più a rischio rispetto ai coetanei meno cauti e preoccupati.
Gli scienziati hanno monitorato i partecipanti da una tenera età fino a circa 18 anni. Attraverso le loro analisi, sono stati in grado di prevedere quali di essi erano più a rischio di sviluppare disturbi mentali nella vita adulta.
I bambini più a rischio manifestavano una varietà di comportamenti, per esempio un’eccessiva preoccupazione in circostanze non avverse o sensazioni di paura e apprensione verso persone, oggetti e situazioni non familiari.
«Le persone gestiscono lo stress in modi diversi», ha dichiarato Daniel Pine, leader dello studio. «Questo studio indica che il livello di timore nei bambini presagisce il livello di stress che affronteranno più avanti nella vita, in situazioni difficoltose come la pandemia».
Nathan A. Fox, co-autore dello studio, ha aggiunto: «I bambini più piccoli con una inibizione comportamentale stabile corrono un maggiore rischio di provare ansia e preoccupazione, e l’attuale contesto della pandemia ha aggravato questi effetti».