Lifestyle Bambini: i casi di disabilità dello sviluppo aumentano

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7.12.2017 - 16:11

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Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) sono sempre di più i giovanissimi che soffrono di autismo e altri disturbi legati all’apprendimento.

Una nuova ricerca effettuata dall’ente americano Centers for Disease Control and Prevention (CDC) indica un incremento di ben 17.6%, rilevato tra il 2014 e il 2016, nei casi di bambini con disabilità cognitive e autismo. I ricercatori hanno analizzato i dati forniti dallo studio National Health Interview Survey (NHIS), incentrato su una varietà di disturbi cognitivi nei bambini, che impediscono loro uno sviluppo normale, causando per esempio difficoltà motorie e verbali.

Il CDC ha suddiviso le disabilità in tre gruppi: nel primo i disturbi dello spettro dell’autismo, nel secondo i disturbi intellettivi, e nell’ultimo altri problemi legati allo sviluppo. Il team tiene a precisare tuttavia che disturbi come l’ADHD (sigla per Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, non sono stati categorizzati nella lista delle disabilità.

Secondo i risultati, i bambini corrono il doppio del rischio di ricevere una diagnosi di autismo rispetto alle bambine, e possiedono anche più probabilità di sviluppare un disturbo legato allo sviluppo tra i 3 e i 17 anni. I meno a rischio sono invece i bambini di razza ispanica, con una prevalenza del 5%, mentre i più esposti a questi disturbi sono i bimbi di razza bianca, con il 7% di probabilità di rientrare in una delle tre categorie soprammenzionate.

Il team di ricerca sottolinea che le cause di questi problemi sono in parte genetici e in parte dovuti a fattori esterni: possibili complicazioni durante il parto, l’ambiente in cui vivono e il comportamento dei genitori.

La ricerca è stata pubblicata online sul sito della National Center for Health Statistics.

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