Salute dei piccoli Bambini: limitare il tempo davanti a uno schermo, diminuisce il rischio di sviluppare disturbi

Sostituire l’inattività con uno sport o un’attività di gruppo è cruciale per la salute fisica e mentale dei più piccoli.

I bambini che usano gli smartphone, i tablet e altri gadget elettronici per più di due ore al giorno hanno più probabilità di manifestare problemi di comportamento entro i 5 anni.

Gli scienziati dell’Università di Alberta, in Canada, hanno analizzato 2.400 famiglie scoprendo che i bambini che trascorrevano una grossa parte della giornata di fronte ad un monitor erano più a rischio di avere problemi comportamentali più avanti nell’infanzia.

Qual è l'impatto della tecnologia sui bambini?

I bimbi di 3 anni passavano circa un’ora e mezzo al giorno impegnati in queste attività sedentarie, tempo che calava leggermente per i bambini di 5 anni. Come riporta il team del dottor Piush Mandhane, l’impatto della tecnologia presenta un rischio «significativo»: la probabilità di sviluppare un disturbo da deficit di attenzione è di 7 volte maggiore per questi bambini rispetto ai più socievoli, e anche il rischio di essere fisicamente inattivi è di 5 volte superiore.

Il team incoraggia tutti i genitori a prestare maggiore attenzione ai giochi dei loro figli e alle abitudini relative al sonno: giocare con i videogames o guardare video sul tablet sacrifica tempo prezioso che potrebbe diversamente essere impiegato per altre attività, più salutari, come gli sport o, per l’appunto, dormire.

«Creare una routine di sonno regolare, costante, che limiti il tempo trascorso davanti a un monitor prima di andare a dormire, è un’importante parte della crescita, dello sviluppo e del comportamento», dice dottor Mandhane al Daily Mail. «In altre analisi, abbiamo rilevato anche che i bambini che fissano uno schermo per più di due ore al giorno avevano quasi il 65% delle probabilità in meno di dormire 10 ore a notte… dunque, più tempo trascorrono di fronte ad uno schermo, meno tempo hanno per dormire».

Limitiamo lo screen-time dei nostri piccoli a mezz’ora (o meno, se possibile) al giorno.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica PLOS ONE.