Digitale & Lifestyle Beauty: la routine imperdibile di Winnie Harlow

Ecco gli step del tutorial di bellezza condiviso dalla modella canadese.

Da quando è diventata famosa, nel 2014, Winnie Harlow è un’icona non solo dell’universo fashion, ma anche dell’industria beauty e cosmesi.

La top model canadese, che soffre di una condizione della pelle chiamata vitiligine, ha condiviso i suoi segreti di bellezza in un nuovo tutorial per Vogue. Cover Media ricapitola:

1.Evitiamo di fare troppi scrub

Ritiriamo i capelli dalla faccia e applichiamo un buon detergente. Poi uno scrub da usare regolarmente, ma non più di due o tre volte alla settimana. Per la pulizia del viso, Winnie usa la spazzola di Clarisonic.

«Cerco di usare la Clarisonic un giorno sì e uno no. Non voglio esfoliare troppo la pelle», confessa la 25enne.

2.Maschere faidaté

Invece di comprare formule già pronte, la modella combina da sé gli ingredienti più freschi della sua cucina.

«Lo faccio almeno due volte al mese, ma solo perché sono molto pigra!», continua ridendo. «Di solito mescolo miele di Manuka, l’argilla Aztec Secret Indian Healing Clay Mask e aceto di mele con il mix di The Mother (proteine, enzimi e batteri)».

Lasciamo agire la maschera per circa mezz’ora.

3.Crema da notte durante il giorno

Dopo aver rimosso la maschera idratante, Winnie applica un buon tonico e poi uno strato di Hydrance Light Hydrating Emulsion di Avene. A seguire, la crema notte di Nivea Q10 Plus Anti-Wrinkle.

«La uso giorno e notte. La applico anche durante il giorno perché non uso una crema per il contorno occhi o cose del genere».

4.Gocce per gli occhi

Winnie porta sempre in borsetta le gocce Visine, comuni per le persone che soffrono di allergie. Ma il prodotto, apparentemente, si presta anche ad un altro impiego.

«Queste gocce rendono gli occhi molto bianchi, ma non bruciano come altre gocce», dice la modella. «A volte, uso Visine anche sulla pelle, nelle parti bianche della mia pelle, per togliere il rossore. Verso qualche goccia e massaggio la pelle. Ho pensato che se funziona per gli occhi, perché non dovrebbe funzionare sulla pelle? Così ho provato, e funziona!».