Beauty secret Otto ore di sonno sono l’elisir di bellezza per eccellenza
La dottoressa Unnati Desai ha dimostrato che dormire a sufficienza, insieme ad altri fattori, influisce sul nostro aspetto quotidiano.
Otto ore di sonno sono l’elisir di bellezza per eccellenza. Ne è convinta la dottoressa Unnati Desai, medico di base nazionale di Nuffield Health, con un interesse particolare per la dermatologia.
Secondo la dottoressa infatti, dormire a sufficienza, insieme ad altri fattori, influisce sull'aspetto quotidiano.
Il sonno favorisce la salute olistica
Nella società moderna, tutti noi siamo stati colpevoli di aver dato poca importanza al sonno.
«Siamo tutti in grado di capire l'impatto che può avere una cattiva notte di sonno, eppure di solito è una delle prime parti della nostra routine a essere sacrificata quando la vita diventa caotica. Innanzitutto, è incredibilmente importante capire che il sonno è molto più di un semplice gioco di numeri. La qualità del sonno influisce sul nostro benessere generale, compresa la salute fisica, mentale e cognitiva. Durante il sonno, il corpo si rigenera e si ripara, contribuendo a sostenere tutti i sistemi del nostro organismo. È fondamentale dare priorità a un sonno ininterrotto e di qualità su base giornaliera per trarre i massimi benefici per la salute».
Il sonno favorisce la crescita della produzione ormonale
Tendiamo a dormire in cicli di cinque fasi, che durano dai 90 ai 110 minuti e si ripetono durante la notte.
«Durante le fasi tre e quattro, note come sonno profondo, si verifica un'impennata nella secrezione dell'ormone della crescita. Gli ormoni della crescita contribuiscono alla riparazione e alla rigenerazione di tutte le cellule, comprese quelle della pelle. Si verifica anche un aumento della produzione cellulare e una diminuzione della disgregazione delle proteine cellulari», ha spiegato l'esperta.
«Questi ormoni della crescita sono importanti per la produzione di collagene ed elastina, che sono componenti positivi del derma per creare una pelle turgida e liscia, ben idratata e con una luminosità naturale».
La mancanza di sonno aumenta i livelli di cortisolo
Il cortisolo è l'ormone che attiva il nostro naturale meccanismo di «lotta o fuga», il che significa che il corpo è sempre in stato di massima allerta. Durante il sonno si assiste a una diminuzione del cortisolo, l'ormone legato allo stress.
«La mancanza di sonno, purtroppo, fa il contrario: aumenta i livelli di cortisolo nel nostro sistema. Questo, a sua volta, può avere un impatto negativo sulla pelle e sui capelli e può essere la causa di alcuni dei sintomi cutanei più noti della privazione del sonno», ha osservato la dottoressa Desai.
«Il collagene si disgrega naturalmente, ma il cortisolo può accelerarne ulteriormente la disgregazione, provocando una pelle di scarsa qualità con linee sottili, opacità e disidratazione, che può causare opacità intorno agli occhi.
«L’aumento dei livelli di cortisolo può anche avere un impatto sui vasi sanguigni, provocandone la dilatazione e aggravando così lo scurimento della pelle sottile sotto gli occhi. Ma non si ferma solo a questo. Il cortisolo stimola anche la produzione di olio sia nella pelle che nel cuoio capelluto, il che può provocare l'insorgenza di acne, oltre a causare capelli grassi».
Attuare una routine notturna
Se dormire a sufficienza è fondamentale, è bene considerare anche la routine serale per la cura della pelle.
«Pulire il viso prima di andare a letto rimuove tutti gli agenti inquinanti con cui la pelle è entrata in contatto durante la giornata, come il trucco o le particelle ambientali. È sempre una buona idea rimuovere completamente i cosmetici prima di lavare il viso per garantire una maggiore efficacia del detergente sulla pelle. Se volete preparare la pelle prima di dormire, vi consiglio di usare un detergente per il viso di tipo medico con alfa-idrossiacidi (AHA) o beta-idrossiacidi (BHA) che esfoliano delicatamente la pelle e stabilizzano i pori che producono olio. Anche un tonico non alcolico aiuterà ad affinare i pori eliminando gli oli naturali dalla pelle».
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