Digitale & Lifestyle Bevande gassate a tavola: causano aumento di peso

CoverMedia

6.4.2020 - 16:09

Hamburger with French Fries and Coca Cola

When: 09 Aug 2011
Hamburger with French Fries and Coca Cola When: 09 Aug 2011
Source: Covermedia

L’abilità del cervello di differenziare tra dolce e salato può alterare il modo in cui il nostro corpo gestisce gli zuccheri.

Bere una bibita gassata come la Coca-Cola, anche se Light o Zero, durante i pasti può portare ad un incremento di peso, secondo i ricercatori dell’Università di Yale.

Il team americano ha esplorato l’impatto delle bevande Light, cioè a basso apporto di calorie, sul metabolismo, scoprendo che quando vengono consumate in combinazione con cibi ad alto apporto di carboidrati, questi dirnk possono influenzare negativamente il modo in cui l’organismo metabolizza gli zuccheri. La conseguenza? Un aumento di peso.

I ricercatori hanno monitorato 45 persone per due settimane, con un focus sugli effetti delle bevande Light consumate da sole oppure con un pasto ricco di carboidrati, come una porzione di patatine fritte, per esempio.

«I nostri risultati indicano che bere una Diet Coke di tanto in tanto non fa male, ma non si dovrebbe consumare mentre si mangia un alimento ricco di carboidrati», ha dichiarato la dottoressa Dana Small, leader dello studio. «Se abbiamo ordinato delle patatine fritte, per esempio, è meglio bere la Coca-Cola normale, o meglio ancora, l’acqua naturale».

I risultati della ricerca hanno cambiato le abitudini della dottoressa in modo diretto.

«Questo studio ha cambiato il mio modo di mangiare e anche il modo in cui nutro mio figlio», ha aggiunto la dottoressa Small. «E ho parlato di questa interazione con tutti i miei amici e i famigliari».

In particolare, le persone che soffrono di diabete dovrebbero evitare le bibite gassate, incluse dunque quelle Light, che di norma vengono zuccherate con dolcificanti artificiali come il sucralosio.

«Questi sono dati molto importanti», continua l’esperta. «Soprattutto per i pazienti di diabete che non dovrebbero consumare zuccheri».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Cell Metabolism.

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