Blog sostenibilitàBlackbox Internet: lezioni per ragazze in America Latina
Bigna Salzmann
18.3.2019
L’organizzazione Pulsos de Esperanza aiuta le ragazze in Guatemala a seguire un’istruzione adeguata e rendersi così indipendenti. L’architetto informatico Jürg Stucki ha trascorso un anno sabbatico per insegnare alle ragazze il corretto utilizzo del computer e di internet.
Lezioni di informatica per nativi digitali?
Tutti hanno Facebook e Instagram, navigano perfettamente su YouTube, conoscono tutti gli influencer e i più recenti video musicali. Lo smartphone è il compagno inseparabile e talvolta addirittura una sorta di centro dell’universo, non solo nel mondo occidentale. Anche in America Latina quasi la metà della popolazione possiede uno smartphone; va ricordato tuttavia che qui gran parte delle persone vive in condizioni di grandi ristrettezze o addirittura in povertà. Accade così che una famiglia vive in una baracca di lamiera senza pareti e tetto veri e propri e ciononostante tutti i suoi membri possiedono uno smartphone. Nell’utilizzo del cellulare e di internet sono bravissimi soprattutto i giovani; appare così ancora più assurdo che la maggior parte di loro non abbiano mai toccato o visto da vicino un computer o un laptop. Jürg Stucki è rimasto sbalordito quando all’inizio della lezione di informatica le ragazze non sapevano come accendere il computer.
Una vacanza diversa
Jürg Stucki lavora da molti anni come architetto informatico da Swisscom. Per il suo anno sabbatico ha scelto, anziché una comune vacanza, di trasmettere le sue conoscenze ed esperienze e ha scoperto l’organizzazione Pulsos de Esperanza. Fondata e gestita dalla svizzera Andrea Uebersax, l’organizzazione finanzia l’istruzione secondaria delle ragazze in Guatemala che hanno così la possibilità di costruirsi una carriera e un futuro indipendente.
In un workshop di più giorni Jürg Stucki voleva trasmettere alle ragazze le nozioni informatiche di base e un utilizzo responsabile di internet. Ma gli input concreti circa i temi da affrontare sono venuti dalle ragazze stesse. Insieme hanno deciso di realizzare un piccolo progetto per ognuno dei principali programmi Office: Word, Excel e PowerPoint. «Nonostante le ragazze non avessero mai lavorato con un computer o uno dei programmi, hanno imparato rapidamente come funziona il tutto. Tutte mostravano curiosità ed entusiasmo per la materia», commenta Jürg Stucki la sua lezione. L’infrastruttura necessaria l’ha portata dalla Svizzera. Swisscom ha donato per il progetto alcuni laptop usati che Stucki ha risistemato e riconfigurato. Gli apparecchi sono ora a disposizione dell’organizzazione per altri workshop e perfezionamenti.
Programma su misura
«Per la scelta dei progetti di training ho cercato di immergermi nel mondo delle mie studentesse. Volevo fare qualcosa che fosse interessante per loro e utile per la loro quotidianità. Abbiamo simulato tutti i preparativi per una grande festa: abbiamo scritto l’invito con Word, redatto un elenco degli invitati con Excel e creato un volantino con PowerPoint». Oltre ai programmi Office, altro tema centrale era internet. Pur sapendo che il World Wide Web nasconde dei rischi, le ragazze non sapevano precisamente sotto quale forma e come potersi proteggere. «Con un account Facebook falso, da cui io spedivo loro richieste di amicizia, le ho sensibilizzate in merito alla sfera privata e alla protezione dei dati. Ad esempio ho consigliato loro di utilizzare anche i servizi di messaggeria e non solo i social media che sono pubblici.» Verso la fine del workshop le ragazze mi facevano sempre più domande, volevano imparare ancora di più ed esercitarsi al computer. «Alla fine i temi più gettonati erano i tutorial di fisica su YouTube – a quanto pare avevano avuto un pessimo insegnante di fisica ed erano molto interessate all’argomento. E il karaoke, perché sostenevano che avrebbero imparato l’inglese alla perfezione.»
Interessa anche a voi un periodo di volontariato? L’iniziativa fair unterwegs del Gruppo di lavoro turismo e sviluppo offre consigli per trovare un’offerta adeguata e sostenibile. Infatti i costosi impieghi brevi delle comuni agenzie di viaggi sono da considerare con cautela. Una possibilità semplice è offerta ad esempio da workaway: un sistema che prevede solamente una piattaforma di incontro tra volontari ed offerenti, senza giro di denaro. Spesso tuttavia ci si dimentica che non serve andare lontano per fare del bene: la piattaforma benevol.ch presenta tante occasioni per fare volontariato in Svizzera.
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