Digitale & Lifestyle Bruce Weber replica alle accuse di molestie

CoverMedia

3.1.2019 - 13:10

Source: Covermedia

Il fotografo di moda si dichiara innocente: non ha molestato Mark Ricketson o Jason Boyce, che è invece colpevole di averlo istigato con scatti osé.

Bruce Weber è passato al contrattacco.

Nel 2017 Mark Ricketson e Jason Boyce hanno accusato il fotografo di moda di averli istigati a toccarsi i genitali durante un servizio fotografico, e ora Boyce sta pianificando di aggiungere alle sue dichiarazioni di molestie sessuali e alla denuncia di discriminazione una denuncia di traffico sessuale, sostenendo che Weber lo ha invitato a una riunione allo scopo di commettere un atto sessuale illecito.

Nonostante le pesanti minacce, secondo i documenti ottenuti da TMZ, Weber ha ora intenzione di palesarsi come vittima.

Nelle carte il 72enne sostiene che, ad iniziare il contatto con lui, furono Boyce e i suoi agenti inviandogli una serie di messaggi di testo, tra cui alcuni scatti di nudo con pose pornografiche nel tentativo di attirare la sua attenzione.

Il celebre fotografo afferma che quando non ha risposto ai primi messaggi, il modello gli avrebbe inviato immagini più salaci «in un palese tentativo di essere seducente, posando e piegandosi a torso nudo in modo da enfatizzare i suoi genitali».

Secondo Weber la corrispondenza dimostra che è stato lui ad essere sollecitato.

Nella nuova deposizione di Weber, che si è svolta il 2 gennaio 2019 presso la Corte Suprema dello Stato di New York, i suoi avvocati descrivono Boyce come «un modello fallito» che ora «sta cercando di aggiungere un reclamo, dichiarando di essere in qualche modo vittima di traffico sessuale».

L'avvocato di Boyce, Lisa Bloom, non è tuttavia scoraggiata dall'ultimo sviluppo.

«Il Sig. Weber ha ingaggiato una squadra di avvocati di alto livello che fabbricherà a suo nome ogni argomentazione possibile. Tuttavia, siamo fiduciosi che la giustizia prevarrà», afferma la legale.

Oltre alla battaglia legale con Boyce, Weber, che sulla scia delle accuse è stato sganciato dalla lista di Conde Nast, in questi giorni sta affrontando ulteriori reclami federali da altri cinque modelli rimasti nell'anonimato.

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