Lifestyle Caffè: abbassa il rischio di diabete e epatopatie

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1.12.2017 - 12:29

Closeup of dark roasted coffee beans and a heart. Food and drink backdrop showing aromatic and beautiful coffee beans with copy space. Can be used as a conceptual image for breakfast time, having a coffee break or any industry working with food and beverage.

When: 19 Mar 2015

When: 19 Mar 2015

**Only for use by WENN CPS**
Closeup of dark roasted coffee beans and a heart. Food and drink backdrop showing aromatic and beautiful coffee beans with copy space. Can be used as a conceptual image for breakfast time, having a coffee break or any industry working with food and beverage. When: 19 Mar 2015 When: 19 Mar 2015 **Only for use by WENN CPS**
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Gli amanti del caffè saranno contenti di sapere che gli scienziati hanno spezzato l’ennesima lancia a favore della bevanda, considerata portentosa per mantenere a bada la salute del fegato e prevenire il diabete di tipo 2.

Un team di ricerca presso l’università Aarhus University Hospital, in Danimarca, ha scoperto che bere 4 tazze di caffè al giorno può abbassare del 25% il rischio di sviluppare il diabete, ma parliamo solo della versione decaffeinata e dell’espresso preparato con la nostra classica caffettiera. In questi tipi di caffè, infatti, si trovano più alti livelli di cafestol, un composto – chiamato diterpene – benefico per l’organismo.

«Il nostro studio esplora i meccanismi d’azione delle sostanze bioattive presenti nel caffè», spiega il leader della ricerca Fredrik Brustad Mellbye.

In uno studio parallelo, condotto alla Erasmus University Medical Centre nei Paesi Bassi, gli scienziati hanno scoperto che queste 4 tazze al giorno, oppure una singola tazza di tè elle erbe, possono prevenire le lesioni nel fegato che causano la cirrosi, una malattia spesso fatale. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a circa 2.500 partecipanti, osservando che chi consumava regolarmente queste bevande aveva una probabilità significativamente inferiore di incappare in una epatopatia rispetto a chi non aveva questa abitudine.

Già tante ricerche, in passato, hanno evidenziato altre qualità della caffeina, tra cui la prevenzione delle malattie neurodegenerative come la demenza, e il calo del rischio di mortalità, dunque vita più lunga per chi lo beve.

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