Salute Cancro: aumenta il rischio di suicidio

La diagnosi di un tumore incrementa le probabilità che un individuo muoia togliendosi la vita.

Il rischio di suicidio per le persone a cui viene diagnosticato un tumore è molto elevato nel corso del primo anno. Lo riporta una ricerca condotta a Berlino presso la Charite – Universitatsmediz, in collaborazione con la Children's Hospital - Harvard Medical School di Boston, e l’Università di ʿAyn Shams del Cairo, in Egitto, secondo cui anche il tipo di carcinoma incide nell’aumento del rischio: quello del polmone e del pancreas sono stati i più associati a tale rischio.

L’estesa analisi degli scienziati ha coinvolto quasi 5 milioni di pazienti, di cui 1.585 si sono suicidati entro il primo anno dalla diagnosi: paragonato al rischio di suicidio nella popolazione generale, quello corso da questi pazienti è di 2.5 volte più elevato.

«Essere consapevoli dell’esistenza di questo rischio e riportarlo tempestivamente ai dovuti servizi per la salute mentale della popolazione è importante, perché ci aiuta ad abbassare il rischio di suicidi e salvare vite, specialmente nei primi 6 mesi dalla diagnosi», ha dichiarato Ahmad Alfaar, dell’istituto Charite – Universitatsmediz.

«Inoltre, i membri della famiglia e i tutori devono ricevere una formazione per offrire tutto il supporto psicologico che necessitano i loro parenti malati».

Dottor Hesham Hamoda, dell’università americana, ha aggiunto: «Il cancro e i suicidi sono tra le cause di morte primarie e rappresentano un problema enorme nell’ambito della sanità pubblica. Il nostro studio mette in evidenza il fatto che per alcuni pazienti con il cancro, la mortalità non è un risultato diretto della malattia in sé, ma dello stress da essa causato, che spesso culmina nel suicidio. Questi risultati ci spingono a lavorare di più sui servizi di supporto psicologico da integrare nel corso dei trattamenti attualmente disponibili».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica dell’American Cancer Society, CANCER.