Digitale & Lifestyle Cannabidiolo: migliora la circolazione del sangue al cervello

CoverMedia

17.9.2020 - 16:09

A camera man films a human brain's profile on a computer screen during the inaugural press conference at the clinic right of the river Isar in Munich, 1 February 2018. It is able to generate images from body parts similar to those of a CT scan. Neurosurgeons, vascular surgeons and urologists are going to have eight new surgery rooms to work in. Photo: Lino Mirgeler/dpa

Where: Munich, Bavaria, Germany
When: 01 Feb 2018
Credit: Lino Mirgeler/picture-alliance/Cover Images
A camera man films a human brain's profile on a computer screen during the inaugural press conference at the clinic right of the river Isar in Munich, 1 February 2018. It is able to generate images from body parts similar to those of a CT scan. Neurosurgeons, vascular surgeons and urologists are going to have eight new surgery rooms to work in. Photo: Lino Mirgeler/dpa Where: Munich, Bavaria, Germany When: 01 Feb 2018 Credit: Lino Mirgeler/picture-alliance/Cover Images
Source: Lino Mirgeler/picture-alliance/C

Gli scienziati credono che l’olio CBD rappresenti un efficace trattamento contro la perdita della memoria.

I benefici dei prodotti al cannabidiolo sono già ampiamente conosciuti. Comunemente sotto forma d’olio da ingerire, il CBD, cioè l’estratto non psicoattivo della marijuana, è in grado di placare l’ansia, i dolori e i sintomi legati ai tumori.

Ma non solo.

Secondo un nuovo studio condotto alla University of College London (UCL), il cannabidiolo può migliorare anche il flusso sanguigno che arriva direttamente al cervello.

«Per quanto ne sappiamo, il nostro è il primo studio sugli effetti del CBD sul flusso sanguigno verso le regioni chiave del cervello, che coinvolgono la memoria, in particolare l’ippocampo», dice il leader dello studio Michael Bloomfield.

Per il piccolo studio, durato due settimane, i ricercatori hanno monitorato 15 partecipanti, ai quali sono stati somministrati 600 mg di cannabis orale o un placebo. L’intero gruppo era composto da giovani in salute, nessuno dei quali fumava marijuana. Una settimana dopo i ricercatori hanno somministrato la cannabis al gruppo del placebo, e il placebo al gruppo della cannabis.

Secondo i risultati, le persone nel gruppo del CBD avevano aumentato il flusso del sangue all’ippocampo e alla corteccia orbitofrontale. L’ippocampo è l’area del cervello che controlla la formazione di nuovi ricordi ed è anche associata all’apprendimento e alle emozioni, mentre la corteccia orbitofrontale è responsabile del processo cognitivo e decisionale.

«Il cannabidiolo è uno dei principali componenti della cannabis e sta acquistando sempre più interesse per il suo potenziale terapeutico», dice dottor Bloomfield. «Ci sono prove che indicano che il CBD può aiutare a ridurre i sintomi di psicosi e ansia. Altri dati ne provano i benefici per un miglioramento delle funzioni della memoria».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Journal of Psychopharmacology.

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