Digitale & Lifestyle Capelli mossi: il trend è in piena!

Se le nostre ciocche sono naturalmente ondulate, lasciamoci travolgere dalle tendenze di stagione.

La maggior parte delle ragazze che hanno i capelli ricci usano la piastra. Ma questa stagione è quella giusta per dar spazio al nostro look naturale. Stile Sarah Jessica Parker al culmine della sua eleganza. Abbiamo chiesto un consiglio alla pro di KAM Hair and Body Spa Karen Thomson.

«I ricci naturali richiedono un nutrimento che sia il più intenso possibile per ottenere un look al top, carico di volume e movimento», ha spiegato l’esperta a Cover Media. «Per le ragazze che hanno una chioma mossa è dunque importantissimo fare trattamenti regolari ed usare prodotti idratanti ogni volta che li laviamo, per garantire ad ogni ciocca tutta l’idratazione di cui ha bisogno».

Tra i nostri prodotti preferiti ci sono Aussie con Deep Treatment 3 Minute Miracle Reconstructor e Palmer con il suo Coconut Oil Deep Conditioning Protein Pack, due trattamenti di lusso, da vera e propria SPA, che richiedono pochissimo tempo d’applicazione.

Per il lavaggio normale, la specialista consiglia la tecnica del co-washing, cioè saltare l’applicazione dello shampoo e passare direttamente a quella del balsamo: in questo modo eviteremo di appesantire i capelli e daremo loro più definizione.

«E se proprio vogliamo usare lo shampoo investiamo in un prodotto privo di solfati, ideale per i capelli ricci, perché non sono aggressivi e non li lasceranno secchi e crespi», ha continuato Karen.

La nostra scelta è lo shampoo di Organic Root Stimulator Curls Unleashed Rosemary & Coconut Sulphate-Free, all’olio di cocco e rosmarino.

Per i ricci, infine, usiamo la mousse.

«Le mousse sono un fantastico prodotto da applicare sui capelli mossi ancora bagnati», assicura Neil Barton, ambasciatore Goldwell e proprietario del salone Neil Barton Hairdressing. «È fondamentale che distribuiamo il prodotto su tutta la superficie della chioma in modo omogeneo, per far sì che si formino dei bei ricci ad anello».