Moda e bellezza Capelli scuri: proviamo lo shampoo azzurro

I capelli colorati non sono solo per le bionde. Ecco il trend che sta spopolando nell’universo beauty.

Tutte le ragazze che hanno colorato i capelli di biondi o d’argento lo sanno bene: dopo la tinta è necessario investire in qualche buon prodotto per il mantenimento del colore. Ma non solo le bionde. Chi di noi è a conoscenza del super trend dell’azzurro? Sicuramente, tante more. Si tratta infatti di un trattamento pensato apposta per le ragazze che hanno già i capelli scuri e che vogliono ravvivare la chioma in un unico, semplice step.

«Usare uno shampoo dal sottotono blu può aiutarci a contrastare qualsiasi tono rosso o arancio indesiderato che si nasconde tra le ciocche, che possono apparire dopo qualche settimana dall’applicazione del colore, in particolare durante i mesi d’estate, quando la chioma è più esposta al sole», ha spiegato a Cover Media la manager di Fudge Professional Tracy Hayes. «Alla fine, utilizzare uno shampoo e un balsamo di questo genere aiuta a neutralizzare i sottotoni caldi tra le ciocche».

La raccomandazione della pro è Fudge Cool Brunette Shampoo, uno shampoo schiarente e fortificante, dai pigmenti azzurri e la nota tecnologia di riparazione Opti-Plex.

Sono ottime alternative anche il Color Balance Blue Shampoo di Joico e Total Results Brass Off Shampoo di Matrix, entrambi da applicare sulle ciocche proprio come in un normale lavaggio e con la frequenza che desideriamo.

«La quantità di shampoo azzurro che utilizziamo dipende da quanto spesso ci laviamo i capelli, in generale», continua la specialista. «Come base, se per esempio li laviamo 5 volte alla settimana, allora va bene usare uno shampoo blu una volta alla settimana. È importante alternare questo prodotto con le formule che normalmente impieghiamo per tenere a bada altri problemi».

Infine, Tracy offre un consiglio alle ragazze che vogliono optare per lo stile balayage o i riflessi intensi: facciamo attenzione, perché gli shampoo azzurri possono causare al capello di diventare vagamente verde, dunque è da evitare.

CoverMedia