Digitale & Lifestyle Cellulari e tablet: velocizzano il processo d’invecchiamento

CoverMedia

29.10.2019 - 16:09

When: 18 Oct 2019

**Only for use by WENN CPS**
When: 18 Oct 2019 **Only for use by WENN CPS**
Source: Covermedia

Un nuovo studio scientifico dimostra che l’esposizione alla luce blu dei nostri aggeggi elettronici reca danni alle cellule cerebrali e alla retina.

Già sappiamo che l’uso eccessivo dello smartphone fa male alla salute, in particolare a quella degli occhi. Ma non è tutto. Secondo un team della Oregon State University, le lunghezze d’onda prodotte dai diodi a emissione di luce (LED) nei telefonini, nei computer o in altri impianti elettronici, può compromettere la longevità delle cellule nel cervello e nelle retine.

La ricerca ha preso in esame i comuni moscerini della frutta – organismo che possiede dei meccanismi cellulari e dello sviluppo molto simili a quelli dell’uomo – per vedere la loro reazione di fronte ad un’esposizione di 12 ore alla luce blu LED.

«Vedere che questa luce accelerava il processo di invecchiamento nei moscerini è stato molto sorprendente per noi», ha dichiarato Jaga Giebultowicz, del team di ricerca. «Abbiamo misurato l’espressione di alcuni geni negli insetti più vecchi, scoprendo che i geni protettivi e di risposta allo stress erano maggiormente espressi nel campione esposto alla luce. Abbiamo ipotizzato che quella luce regolasse quel tipo di geni; poi ci siamo chiesti cosa potesse recare danno nella luce, così ne abbiamo esaminato lo spettro. È stato molto chiaro: anche se la luce non-blu diminuiva moderatamente la durata della loro vita, la luce blu, da sola, la riduceva drasticamente».

Come risultato, nelle cavie l’abilità delle cellule retinali e dei neuroni cerebrali di muoversi da una parte all’altra era inibita.

I ricercatori consigliano di utilizzare occhiali con lenti che filtrano i raggi di luce blu, in particolare se utilizziamo tanto il cellulare e/o altri accessori elettronici.

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