Chanel rinuncia alle pelli esotiche
Il presidente dell’etichetta Bruno Pavlovsky, spiega che la decisione di abbandonare pelli e pelliccia è dovuta alla difficoltà di trovare prodotti sostenibili e tracciabili.
È ufficiale, nelle sue collezioni Chanel non utilizzerà più pellicce né pelli esotiche.
Negli ultimi mesi, marchi importanti come Coach, Versace, Michael Kors, Gucci e Burberry, hanno estromesso dalle proprie linee la pelliccia, seguiti da un numero di altre aziende, come Nike, ASOS, Topshop, H&M e Puma che in seguito si sono impegnate a vietare l'uso di pelli esotiche.
Ora, anche i dirigenti di Chanel hanno formalmente aderito all'iniziativa, impegnandosi a scartare in qualsiasi futura gamma sia pellicce che pelli di animali esotici.
«Stiamo continuamente rivedendo le nostre catene di approvvigionamento per garantire che soddisfino le nostre aspettative di integrità e tracciabilità», ha affermato un rappresentante in una nota.
«In questo contesto, la nostra esperienza documenta che sta diventando sempre più difficile procurarsi pelli esotiche che corrispondono ai nostri standard etici».
Allo stato attuale, le pelli esotiche utilizzate nei prodotti Chanel includono lucertola, serpente, pastinaca e coccodrillo. Un certo numero di borse confezionate con i materiali originali sono ancora disponibili per l'acquisto sul sito web dell'etichetta parigina, tra cui una mini borsa con patta in metallo dorato e pitone, che costa 5mila 200 euro e una piccola borsa BOY Chanel in lucertola e pelle di vitello a prezzo a 7mila euro.
Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel fashion, ha dichiarato che la decisione di abbandonare le pelli di derivazione animale è in parte dovuta alla difficoltà di trovare prodotti sostenibili e tracciabili.
Tornare alla home page