Nominata successore Chanel: Virginie Viard sostituisce Karl Lagerfeld

La stilista, che ha chiuso la sfilata di couture della maison francese lo scorso gennaio, ha preso il posto del compianto designer.

Virginie Viard è stata nominata successore di Karl Lagerfeld a Chanel.

Il mondo della moda è in lutto dal 19 febbraio, quando è stato annunciato che il couturier tedesco è morto a Parigi dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas.

Lagerfeld era al timone di Chanel dal 1983, oltre a dirigere le collezioni di abbigliamento femminile e pelliccia presso l'etichetta italiana Fendi e il suo stesso marchio omonimo.

Viard, ex direttore dello studio creativo Chanel, è stata ora ufficialmente nominata nuova responsabile della maison francese.

«Virginie Viard, direttrice del Fashion Creation Studio di Chanel e collaboratrice di Karl Lagerfeld per oltre 30 anni, è stata ingaggiata come direttore creativo per le collezioni dal (CEO) Alain Wertheimer così che l'eredità di Gabrielle Chanel e Karl Lagerfeld possa proseguire», cita una dichiarazione del marchio.

La Viard è stata messa sotto i riflettori a gennaio 2019, quando Lagerfeld ha saltato lo show primavera/estate di Chanel a Parigi a causa della malattia. È stata la prima assenza di Karl, che ha ceduto ufficiosamente il posto a Virginie.

In seguito al luttuoso annuncio proseguono i tributi delle celebrità, fra cui quelli di Naomi Campbell, Cara Delevingne e Marc Jacobs.

«Karl... troppi ricordi per concentrarli in poche parole. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!! Per aver dato un'occasione d'oro a una ragazza di 16 anni della periferia di Londra. Possa tu riposare con l'Altissimo», ha scritto Naomi su Instagram, mentre Marc ha pubblicato: «Svegliarsi con un mondo senza Karl. Così triste. È strano, sei stato per me una grande fonte d'ispirazione e, innegabilmente, un talento unico e straordinario. RISPETTO. Riposa in pace KL».

Cara ha caricato tre foto tributo e una lunga dichiarazione: «Ogni volta che provo a scrivere di quest'uomo, tutto ciò che faccio è piangere. Ha cambiato la mia vita, ha creduto in me quando tanti altri non l’hanno mai fatto. Inclusa me stessa».