Digitale & Lifestyle Chirurgia estetica: chi usa Instagram è più propenso

CoverMedia

5.7.2019 - 16:09

When: 28 Jun 2019

**Only for use by WENN CPS**
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Source: Covermedia

Gli amanti del social che prediligono YouTube e WhatsApp hanno un’autostima più bassa.

A seconda della piattaforma sociale che più ci piace, si può capire quant’è alto il nostro livello di autostima e l’apertura verso interventi per migliorare il nostro aspetto fisico, come la chirurgia cosmetica.

Lo dicono i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine, che hanno esplorato l’associazione tra l’uso del social e delle applicazioni di foto-editing, l’autostima e l’attitudine verso gli interventi di chirurgia estetica. Secondo i risultati, gli utenti che più investono tempo nei social network hanno un livello di considerazione superiore verso questo genere di procedure cosmetiche.

Lo studio ha coinvolto 252 partecipanti e si è basato sulla scala di misura Rosenberg Self-esteem Scale, Contingencies of Self-worth Scale e la Acceptance of Cosmetic Surgery Scale, che misurano per l’appunto il grado di autostima e la propensione a sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica.

Gil esperti hanno comparato i risultati ottenuti dagli utenti e dai non utenti di una varietà di applicazioni, rilevando che i punteggi più bassi appartengono a quelli che prediligono YouTube, WhatsApp, la app di video-editing VSCO e il software di modifica per immagini Photoshop.

Sulla scala Acceptance of Cosmetic Surgery Scale hanno ottenuto un punteggio maggiore gli user della app di dating Tinder, Snapchat e i filtri di Snapchat. Il punteggio più alto è stato raggiunto dagli utenti di Instagram.

«Dal punto di vista dell’utente, vedere una fotografia idealizzata quasi sempre scatena un paragone, che a sua volta porta ad un aumento del livello di ansia e depressione tra gli individui che usano i social», spiegano i chirurghi della Georgetown University Michael J. Reilly, Keon M. Parsa e Matthew Biel.

I partecipanti allo studio erano per il 73% donne, per il 53% bianchi, e l’età media era di 24.7 anni.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica JAMA Facial Plastic Surgery.

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