Digitale & Lifestyle Comme des Garcons accusata di appropriazione culturale

Durante l’ultima sfilata alla Paris Fashion Week l’etichetta ha presentato in passerella parrucche di pizzo disegnate per assomigliare a cornrow wigs.

Comme des Garcons è stata accusata di appropriazione culturale, per l’utilizzo in passerella di parrucche cornrow wigs.

Venerdì, il marchio di moda giapponese, guidato da Rei Kawakubo, ha debuttato alla Parigi Fashion Week con la sua collezione Autunno Uomo 2020, presentando una gamma di abiti colorati e fantasia.

Tuttavia, mentre i modelli camminavano lungo il catwalk indossando parrucche di pizzo disegnate per assomigliare alle treccine, sono stati proprio le acconciature a catturare l'attenzione del parterre.

In seguito i critici hanno accusato il marchio di appropriazione culturale, mentre il team dietro il sito Diet Prada ha bollato la scelta come «problematica», e altri siti l'hanno definita «offensiva».

L'acconciatore Julien d'Ys, che collabora con Kawakubo da molti anni, ha risposto alle critiche spiegando di essersi ispirato al look da principe egiziano, e che non aveva intenzione di offendere nessuno.

«Carissimi, la mia ispirazione per lo spettacolo Comme des Garcons è stata il principe egiziano, look che trovo davvero bello e stimolante. Era un hommage», ha scritto Julien d'Ys su Instagram.

«Non è mai stata mia intenzione ferire o offendere nessuno, mai. Se l'ho fatto, mi scuso profondamente».

I rappresentanti del marchio hanno presentato simili scuse sulle pagine di Dazed, dichiarando: «Non è mai stata e mai nostra intenzione mancare di rispetto o ferire nessuno. Ci scusiamo profondamente e sinceramente per qualsiasi offesa recata».

Anche all'inizio del 2018 l’etichetta è finita nell’occhio del ciclone, in seguito a un articolo scritto da Martin Lerma, in cui criticava la mancanza di diversità nei modelli utilizzati per le presentazioni Comme des Garcons.

Nel pezzo, l'esperto di moda rivela che il marchio non utilizza un modello di colore da oltre 20 anni, situazione che la maison ha rettificato nella sfilata autunno/inverno 2018.