Digitale & Lifestyle Coronavirus: bastano 5 giorni per il contagio

Circa il 97.5% delle persone infette manifestano i sintomi entro gli 11.5 giorni dall’esposizione al virus.

I sintomi del coronavirus si manifestano all’incirca 5 giorni dopo l’esposizione al virus, in laboratorio chiamato COVID-19.

Al momento i paesi coinvolti sono 115 in tutto il mondo, i contagiati oltre 114.000 e le vittime 4.000. Ma le cifre salgono ancora.

Il team di ricerca del professor Justin Lessler, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ha analizzato 181 casi noti di coronavirus rilevati prima del 24 febbraio, la maggior parte dei quali di pazienti che avevano viaggiato a Wuhan, in Cina, da cui ha avuto origine il virus.

L’analisi indica che circa il 97.5 delle persone che sviluppano i sintomi del COVID-19 lo fanno entro gli 11.5 giorni dall’esposizione.

Calcolando questi tempi, le raccomandazioni relative ad un periodo di quarantina della durata di 14 giorni, emanate dalle autorità sanitarie in tutto il mondo, tra cui i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie degli USA, è ragionevole, secondo professor Lessler.

Gli scienziati calcolano anche che ogni 10.000 individui in quarantena per 14 giorni, solo 101 sviluppano i sintomi dopo il rilascio dall’isolamento.

«Secondo le analisi relative ai dati pubblici disponibili, le raccomandazioni sui 14 giorni di attivo monitoraggio o di quarantena sono ragionevoli», conferma il professore.

Dottor Jonathan Ball, professore di virologia molecolare dell’Università di Nottingham, aggiunge: «Per ciò che si sa al momento, non ci sono prove abbastanza forti ad indicare che il periodo di 14 giorni di autoisolamento non è necessario. Inoltre non esistono prove che dimostrano che le persone infette possono contagiare il virus durante il periodo asintomatico».

Attualmente le autorità consigliano di lavare le mani con cura e regolarmente con acqua e sapone, ed usare delle salviette o fazzoletti usa e getta per la tosse e gli starnuti.

I risultati dell’analisi sono stati pubblicati negli Annals of Internal Medicine.