(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - La maggior parte di noi conosce quella mediterranea, la Atkins e la vegana, ma non ha mai sentito parlare di una dieta nordica. Si tratta in effetti dell’alimentazione tipica dei Paesi dell’Europa settentrionale, che si basa soprattutto sul consumo di pesce azzurro, verdure (rigorosamente quelle senza radici), pollo, riso e frutta, con un’abbondante aggiunta di acqua minerale, tè e tisane.
E per gli amanti del vino, fortunatamente un moderato consumo d’alcol rientra nella lista degli alimenti consentiti.
I ricercatori dell’università Karolinska Institutet, in Svezia, hanno analizzato l’impatto del clima nordico sul funzionamento del cervello in 2.223 persone, scoprendo che coloro che seguivano questa dieta avevano l’80% di probabilità in meno di subire un declino cognitivo in età adulta, per esempio danneggiando la memoria e le facoltà di pensiero.
«Abbiamo scoperto che esistono alcuni cibi specifici, che rientrano nella lista degli alimenti abitudinari della cultura nordica, in grado di avere un impatto sulle nostre capacità cognitive», ha spiegato il leader dello studio Behnaz Shakersain.
«Un impatto che finora non era stato esplorato adeguatamente dalla ricerca scientifica. Pensiamo che determinati cibi abbiano effetti più rilevanti di altri nella salute del cervello».
Nella dieta, che limita il consumo di carne rossa e dolci, abbondano i fagioli, le noci, i frutti di bosco, le olive e le verdure a foglia verde.
La ricerca è stata presentata alla conferenza annual di Londra dell’associazione Alzheimer's Association International Conference.
Cover Media
Tornare alla home page