Digitale & Lifestyle Diete a intermittenza: rischio diabete

CoverMedia

29.5.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Un’alimentazione basata sul consumo di cibo e sul digiuno alternati può avere effetti negativi sull’azione dell’insulina.

Dimagrire con le cosiddette diete a intermittenza può compromettere la nostra salute generale. La dieta 5:2, per esempio, che consiste nel consumare cibo normalmente per 5 giorni alla settimana e ridurre drasticamente l’apporto di calorie per gli altri 2 giorni (500-600 calorie al dì) è tra le più popolari, anche tra le celebrity: Beyonce, Benedict Cumberbatch e Christy Turlington hanno detto di averla provata.

Eppure, secondo gli esperti dell’Università di San Paolo, in Brasile, si tratta di programmi potenzialmente dannosi, che possono causare problemi ormonali, e in particolare con l’insulina, un ormone strettamente legato allo sviluppo del diabete.

«Il nostro è il primo studio che dimostra che le diete a intermittenza, nonostante servano a perdere peso, possono causare grossi danni al pancreas e alla funzione dell’insulina negli individui in salute», ha spiegato la dottoressa Ana Bonassa, leader dello studio.

Il team della dottoressa ha monitorato gli effetti del digiuno sul peso corporeo, i livelli dei radicali liberi e le funzioni dell’insulina su un campione di ratti, nell’arco di tempo di tre mesi. Sebbene il peso e la quantità di cibo consumato fossero calati nel corso del tempo, i tessuti di grasso corporeo nell’area addominale è risultata in aumento, mentre le cellule del pancreas che hanno il compito di rilasciare insulina apparivano danneggiate. I ricercatori hanno osservato anche un aumento del livello dei radicali liberi, causa di alterazioni alle cellule, e i marcatori dell’insulinoresistenza, ovvero la bassa sensibilità delle cellule all'azione dell'insulina, che può portare a diabete di tipo 2.

«Dobbiamo considerare che le persone obese o gravemente sovrappeso che scelgono di intraprendere queste diete potrebbero già manifestare una resistenza all’insulina», ha aggiunto l’esperta. «Dunque, anche se tale dieta può offrire loro una perdita di peso rapida, nel lungo termine i suoi effetti sulla loro salute possono essere potenzialmente dannosi. Per esempio, causare il diabete di tipo 2».

La ricerca è stata presentata alla conferenza annuale della European Society of Endocrinology, ECE 2018, tenutasi a Barcelona.

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