Digitale & Lifestyle Dipendenza da smarphone: è davvero una cattiva abitudine?

Secondo una nuova ricerca, la gente che usa eccessivamente il cellulare tende ad essere più socievole, non asociale.

Che gli smartphone possano causare dipendenza è risaputo: i giochi, le chat, i social media e la varietà praticamente infinita di applicazioni mantengono il nostro sguardo agganciato allo schermo per tante ore nel corso della giornata.

Tuttavia, secondo una ricerca condotta presso la McGill University, in Canada, l’abuso dello smartphone non si traduce necessariamente in una dipendenza negativa. Al contrario di un atteggiamento antisociale, le persone che passano tanto tempo sul social sono piuttosto «iper-sociali», come definite dal team di ricerca.

«C’è tanta ansia attorno a questo argomento», ha dichiarato il professor Samuel Veissiere. «Stiamo provando ad offrire buone notizie dimostrando che il desiderio per l’interazione umana può dare dipendenza».

Controllare il telefonino tutto il giorno può causare al sistema di ricompensa del cervello di andare su di giri, di conseguenza causando dipendenze negative. Per combattere il problema il team presenta alcune semplici soluzioni, per esempio disattivare le notifiche o stabilire degli orari precisi per controllare il telefonino. Ancora, vietarci l’uso della posta elettronica di lavoro durante il weekend o la sera, una volta terminato il turno in ufficio.

«Piuttosto che dare delle regole alle aziende tecnologiche o sull’uso di questi aggeggi, dobbiamo iniziare a discutere sull’uso appropriato degli smartphone», ha continuato Veissiere. «I genitori e gli insegnanti devono essere consapevoli dell’importanza di ciò».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Frontiers in Psychology.