Digitale & Lifestyle Donatella Versace: «I paragoni con Gianni mi hanno quasi distrutta»

CoverMedia

29.10.2019 - 13:09

GQ Men Of The Year Awards at The Tate Modern

Featuring: Donatella Versace
Where: London, United Kingdom
When: 05 Sep 2018
Credit: Tony Oudot/WENN
GQ Men Of The Year Awards at The Tate Modern Featuring: Donatella Versace Where: London, United Kingdom When: 05 Sep 2018 Credit: Tony Oudot/WENN
Source: Tony Oudot/WENN

Dopo il tragico omicidio di Gianni avvenuto nel 1997, la designer italiana è stata costretta a succedere al fratello come direttore creativo principale del marchio.

Quando ha preso le redini dell’omonima casa di moda, Donatella Versace è stata quasi schiacciata dai paragoni col defunto fratello Gianni Versace.

Donatella ha organizzato il suo primo spettacolo di alta moda per Versace a Parigi un anno dopo la morte di Gianni, e in una conversazione con Anna Wintour nell'ambito della conferenza Forces of Fashion del 2019, ha ricordato quanto fu difficile.

«Per me essere paragonata a Gianni non è stato solo difficile, mi ha distrutta», rivela Donatella Versace.

«Poiché Gianni era il re, Gianni era Gianni. Ha creato qualcosa di incredibile. Se vai nel suo archivio, impari sempre. Tutti imparano, non solo io... Pensavo che avrei fallito. All'epoca il mondo intero si chedeva: "Fallirà?" Poi non so come, questa forza mi è arrivata da dentro... e ho pensato: "Devo andare avanti, anche se soffro"».

Dopo la crisi, la 64enne ha continuato brillantemente a supervisionare la società e, nel settembre 2017, ha onorato suo fratello con le sue top model preferite degli anni Novanta: Naomi Campbell, Cindy Crawford, Helena Christensen, Claudia Schiffer e Carla Bruni.

Per quanto riguarda il futuro del marchio, l'icona della moda spera di continuare a guidare i talenti emergenti e trovare nuovi modi per abbracciare la sostenibilità.

«Siamo interessati alla sostenibilità, che è un grosso problema e tutti dovremmo cercare di rendere questo mondo migliore e meno sporco... Facciamo piccoli passi, a poco a poco, ma ci arriveremo».

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