Digitale & Lifestyle Donatella Versace nominata Stonewall Ambassador

I nuovi ambasciatori comprendono anche l'ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Rodham Clinton e Conchita Wurst, vincitrice del concorso Eurovision Song Contest.

Donatella Versace sarà nominata Stonewall Ambassador in onore del suo sostegno alla comunità LGBTQ.

La direttrice creativa dell'etichetta italiana è da anni una sostenitrice dei diritti LGBTQ, e ora sarà riconosciuta per il suo sostegno con il titolo di Stonewall Ambassador dai funzionari di Pride Live: un'organizzazione che promuove consapevolezza e supporto per la comunità LGBTQ attraverso il sostegno sociale e impegno della comunità.

Donatella e i nuovi ambasciatori, che comprendono anche l'ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Rodham Clinton e Conchita Wurst, vincitrice del concorso Eurovision Song Contest, sono stati presentati il 21 giugno in vista dello Stonewall Day: che commemora l'anniversario delle rivolte di Stonewall del 1969 a New York.

«Le parole non possono esprimere quanto sono onorato di essere stata nominata ambasciatore di Stonewall Inn», ha dichiarato la 67enne a WWD.

«Quello che accadde qui nel 1969 fu qualcosa di straordinario che attirò l'attenzione del mondo sui temi della diversità, dell'uguaglianza, dei diritti civili fondamentali e dell’accettazione - prosegue la designer -. Oggi celebriamo gli enormi risultati di 50 anni di lotta contro il pregiudizio e l'ingiustizia e non potrei essere più orgogliosa di aggiungere la mia voce a quelle di milioni di altre persone che hanno la forza e il coraggio di chiedere un cambiamento nello status quo. Per una vita migliore per tutti. Per un mondo migliore».

Per celebrare il 50esimo anniversario delle rivolte di Stonewall, Donatella presenterà anche una T-shirt in edizione limitata. Saranno disponibili presso il negozio di Versace a New York e online: una parte del ricavato verrà destinata a Stonewall Day e Pride Live.

«Sono sempre stata una forte paladina e sostenitrice dei diritti LGBTQ +», prosegue Donatella.

«Abbiamo tutti bisogno di esprimere la nostra preoccupazione in modo che tutti possano smettere di vivere nella paura ed essere liberi di essere sé stessi. Dobbiamo fermare l'odio e la discriminazione per creare una società che accetta la diversità, trattare tutti allo stesso modo e in maniera inclusiva».