Digitale & Lifestyle Donne incinte: attenzione all’acido folico

Il 95% delle future mamme consuma un apporto troppo elevato di sodio.

La maggior parte delle donne incinte non assume la giusta dose di vitamine e minerali, come il sodio e l’acido folico. Lo riportano i ricercatori della Purdue University di West Lafayette, Indiana, dopo aver analizzato l’apporto dietetico di 1.003 donne incinte di un'età compresa tra i 20 e i 40 anni negli USA.

Secondo gli esami, una grossa percentuale delle future mamme partecipanti allo studio non raggiunge il livello raccomandato di vitamine tra cui D, A, C, B6, E, K, e minerali come ferro, calcio, potassio, magnesio, zinco e acido folico, nemmeno con l’assunzione regolare di supplementi ed integratori alimentari.

Statisticamente, il 70% delle donne in dolce attesa prende questi prodotti integratori, ma il 95% rischia di prenderne troppi. In particolare, il 33% per quando riguarda l’acido folico, e il 27.9% per il supplemento di ferro.

«Se non prendessero nessun integratore alimentare, l’80-95% delle donne incinte non raggiungerebbe l’apporto di ferro raccomandato», spiega Regan Bailey, professore di scienze della nutrizione presso il College of Health and Human Sciences dell’università. «È vero che i supplementi sembrano necessari per la maggior parte delle donne incinte, ma i nostri risultati indicano che se i prodotti destinati al consumo prenatale fossero formulati meglio, le donne incinte sarebbero in grado di raggiungere l’apporto raccomandato senza il rischio di integrare in eccesso».

I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie degli USA raccomandano 400 grammi di acido folico al giorno e 30 milligrammi al giorno di supplementi di ferro per le donne incinte, e 2.300 milligrammi di sodio al giorno.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica JAMA Network Open journal.